A Pellaro prima tappa dell progetto “La Sciarpa Artina
L'iniziativa giunta alla terza edizione è organizzata dall’Associazione Culturale Melany Art l’Oasi Creativa a sostegno della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne
Presso l’IC Cassiodoro Don Bosco di Pellaro RC, si è svolta la prima tappa dell’iniziativa “La Sciarpa Artina”, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Il progetto coniuga un hobby prettamente femminile con una tematica sociale forte, quello della Violenza sulle Donne. Uncinetto e lavoro a maglia dedicato a creare sciarpe calde e morbide, manufatti bellissimi e originali, un vero patrimonio umano offerto da donne verso altre donne che abbracciano simbolicamente. Come la sciarpa abbraccia e protegge dal freddo e dona tepore a chi la indossa, così le donne che sostengono questo progetto abbracciano simbolicamente tutte le donne vittime di violenza, donando il calore del proprio sostegno.
L’iniziativa, ideata progettata e organizzata dall’Associazione Culturale Melany Art l’Oasi Creativa, giunta alla sua terza edizione, ha visto protagonisti gli allievi dell’istituto scolastico pellarese in un doppio appuntamento. Nella mattinata gli allievi del plesso Cassiodoro centro, bimbi della scuola primaria, con tanto entusiasmo e spirito di condivisione hanno partecipato a due progetti, che l’associazione organizzatrice dell’evento ha a loro destinato, “Donna… Voce del Verbo Amare” e “Una Panchina per Sperare”. Il primo progetto è stato uno spazio creativo a cui hanno partecipato tutte le classi che compongono lo stesso plesso, che coordinate dalle rispettive maestre, hanno dato vita ad una vera e propria sfilata di cartelloni sui quali vi erano impressi i loro messaggi dedicati alla tematica dell’iniziativa.
Ogni coreografia, ogni frase … ha lasciato sorpresi e affascinati i numerosi presenti che con attenzione hanno seguito l’evento. Manine e cuoricini, cartelloni coloratissimi e slogan hanno reso magica l’intera mattinata che ha accompagnato la presentazione alla comunità di “Una Panchina per Sperare”, ennesimo progetto Melany giunto alla sua seconda edizione, dove i piccoli allievi si sono trasformati in artisti e pittori, decorando una panchina, costruita dall’associazione stessa con materiali di riciclo comunissime pedane, sposando anche una tematica di salvaguardia ambientale, consegnata al plesso nel mese di ottobre, divenendo un simbolo tangibile del loro no alla violenza sulle donne; alla panchina è stata assegnata una frase realizzando così una panchina parlante, che ricorda agli studenti “Le mami sono fatte per Abbracciare, non per fare male” una frase emblematica di rifiuto contro ogni tipo di violenza .Foto di rito e consegna di una tela artistica “Frammenti di Me”, opera della maestra d’arte Foti Maddalena Melania, responsabile della parte artistica e creativa dell’associazione stessa, conclude la bellissima mattinata trascorsa insieme alla purezza e innocenza dei bimbi che hanno toccato il cuore dei tanti adulti presenti.
Il pomeriggio ha visto impegnato il plesso Don Bosco, scuola secondaria di primo grado, con ben tre progetti Melany “Un Fiocco per Cambiare” “Mi Vestirei di Tempo, per regalarti Tempo” e “L’Amore si fece Buio, ma lei rinacque Luce”. “Un Fiocco per Cambiare”, giunto alla sua seconda edizione, vede protagonista Fiat 500 Club Italia coordinamento di RC, grazie al suo dinamico e instancabile presidente il Sig. Enzo Polimeni che è stato lieto e felice di partecipare all’iniziativa su un tema sociale importante e delicato quale è la violenza sulle donne. Le bellezze su quattro ruote, hanno dato vita, nel cortile interno della scuola, ad un mini Raduno di coloratissime 500, una trentina di macchina si sono fatte ammirare e fotografare, pura bellezza, meraviglia di un boom economico che ha fatto la storia nel nostro paese. La passione poi dei 500ntisti, nella cura di ogni dettaglio ricercato e pregevole, ha travolto i numerosi presenti che le hanno immortalato in foto e selfie. Docenti e allievi e la stessa dirigente scolastica la signora Eva Nicolò, dopo l’accoglienza e i saluti di Benvenuto al presidente del Club e ai numerosi 500ntisti, meravigliati dalla bellezza di queste auto d’epoca, si sono resi protagonisti di foto ricordo a bordo di auto dal fascino vintage capace di appassionare al primo sguardo. Il progetto poi ha avuto inizio quando gli allevi hanno legato un fiocco rosso su ogni vettura, segno del loro NO alla Violenza in ogni sua forma, il cortile della scuola e tutti i presenti sono stati coinvolti in una sorta di passaggio/scambio generazionale, adulti e ragazzi che appoggiano fortemente il messaggio “Mai più violenza sulle donna LEI va rispettata e amata”. Entusiasta anche la portavoce del Fiat 500 Club Italia presente all’evento la dottoressa Maria Laura Falduto e l’assessore all’istruzione la sig.ra Anna Maria Briante, liete e felici di vedere la numerosa presenza e la partecipazione attiva e fattiva degli allievi.
Il pomeriggio è proseguito all’interno dell’auditorium scolastico con una serie di attività realizzate da ragazzi e docenti che hanno dato vita a momenti di pura commozione. L’apertura ha visto la realizzazione di un Podcast a cura della classe 3° D seguito da una riflessione dell’alunna Matilde Lutero classe 2° C, drammatizzazione Elisa Cogliandro 3° E e Robert Cara 3°A; poi la volta di un Balletto sulle note di “La Ragazza con il Cuore di Latta”, canzone del bravissimo Irama, corpo di ballo formato da varie alunne della classe 3°C Battaglia Gaia, Chilà Gaia, Cuzzocrea Giorgia, Favano Gaia, Malara Serena, Startari Iris, Scopelliti Arianna. Poi, un momento commovente a cura della docente Alessia Logorelli, che ha lasciato tutti i presenti scossi ed emozionati. Spazio poi agli interventi della dirigente scolastica Eva Nicolò che dialoga poi, con l’ospite d’eccezione, l’assessore all’istruzione Anna Maria Briante familiarmente sedute su una panchina rossa, protagonista del primo progetto Melany “Una Panchina per Sperare”, simbolo contro ogni forma di violenza sempre presente all’interno del plesso stesso, poi l’intervento della presidente dell’associazione Melany Art, la sig.ra Pavone Teresa che ha voluto ricordare la scomparsa della giovane Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio che ha sconvolto l’opinione pubblica italiana e non solo per la dinamica del fatto e per l’età dei protagonisti. Tornano in scena gli studenti con un balletto sulle note di “L’anima Vola” di Elisa, con Cantarella Giulia e Suraci Delia Classe 2° E e uno spazio poesie e riflessioni a cura della classe 1° E con Riccardo Messineo, Noemi Landi , Cheyenne Oriente, Giovanni Azzarà, Gabriele Barreca, classe 2°D Andrea Bellomare e Noemi Aquilino, classe 2° F Rebecca Lammendola, Squillaci Domenico Verduci; ancora un balletto sulle note di “Keep Ya Head Up” di Tupac Shakur, Alterisi Fabiola 3°E, Altomonte Giulia, Battaglia Aurora, Chinnì Alice, Iasparra Gaia 2°F, Diano Giulia 2°D, il gran finale a cura della classe 1°E sulle note di “La Faccia e il Cuore”, di Gessica Notaro – Antonio Maggio, al PC/Server il sig. Vanni Sergi.
Una scaletta ricca di esibizioni, impreziosita dai tanti messaggi di riflessione che hanno lasciato all’animo dei presenti una ricchezza non di poco, l’auspicio è che possa attecchire come un seme di speranza in ognuno di noi. Graditissima la sorpresa della poetessa pellarese Francesca Tavani, donna pluripremiata a livello reggino, regionale e nazionale, una vera perla preziosa del nostro territorio, che è stata presente in entrambi gli appuntamenti, mattutino e pomeridiano, per dare il suo contributo alla lotta contro la violenza di genere e per regalare il suo amore e la sua passione attraverso i suoi componimenti poetici “L’Acqua e l’Amore” “Ci sono uomini”, “Albe tinte di rosa”. Ringraziamenti a tutto il corpo docente e non impegnato nel percorso e preparazione delle varie esibizioni, alla referente del progetto a scuola Marilena Tedesco, alla docente Alessia Logorelli e al professore Caracciolo Stefano per il suo instancabile supporto, agli alunni e i loro familiari, al Fiat 500 Club Italia e ai suoi soci, al loro presidente di coordinamento Enzo Polimeni e al suo collaboratore Nicola Franco Siclari, al portavoce del club la dottoressa Maria Laura Falduto nonché all’assessore all’istruzione Anna Maria Briante, e un grazie speciale alla dirigente Eva Nicolò sempre attenta e presente in una scuola che si apre al territorio per il territorio, i suoi figli. Saluti, foto di rito nonché la consegna di tele artistiche “Frammenti di Me” a ricordo di questa bella giornata trascorsa in piena solidarietà, verso le donne vittime di violenza, e condivisione di una tematica sociale che riguarda tutti, perché i diritti delle donne sono i doveri degli uomini, ci hanno accompagnato alla fine del primo step previsto dall’iniziativa.
Appuntamento al prossimo sabato, 23 novembre 2024 ore 16:00, sarà la volta dei bimbi della parrocchia Santa Maria Regina della Pace, via Nazionale San Leo Pellaro RC, che nel salone parrocchiale “Don Demetrio Quattrone” si impegneranno in un progetto dal titolo “Nemmeno con un Fiore”, laboratori artistici e creativi ed anche di scrittura dedicati alla donna che non si tocca neanche con un fiore. I bimbi realizzeranno proprie e originali creazioni utilizzando il linguaggio dei fiori, bellezza colore delicatezza e gentilezza. Tutti i lavoretti realizzati saranno presentati alla comunità durante la messa pomeridiana delle ore 18. Presenti ai laboratori pomeridiani, oltre alle catechiste, e ai componenti del coro, e al FSE Scout d’Europa gruppo Scout RC 14 San Gaetano Catanoso (Rosanna Bova), la maestra d’arte Foti Maddalena Melania, responsabile della parte artistica creativa dell’associazione. Durante i laboratori si svolgerà anche il progetto “Un Filo di Lana contro la Violenza”, giunto alla sua seconda edizione, una raccolta di gomitoli, o manufatti già realizzati (sciarpe), da donare all’associazione che si impegnerà a realizzarne delle sciarpe, che saranno poi vendute, con un contribuito simbolico, a sostegno dell’iniziativa stessa. Tutta la comunità è invitata a questa grande opera relazionale a sostegno delle donne vittime di violenza. Vi aspettiamo, partecipate numerosi.