Arte e cultura

Addio a Luca Torre, samurai dei Parioli

Luca Torre era nato a Londra perché il padre, un noto Avvocato di Roma al servizio della Sacra Rota, pensò che per il suo primo figlio, sarebbe stata la migliore soluzione. Crebbe a Roma, ma a 18 anni riprese la “via inglese”. Lavorando anche come “lavapiatti” riuscì a diplomarsi all’Università di Oxford, dove conobbe la sua prima moglie: una ragazza di Osaka che un anno più tardi seguì in Giappone. “Il sole a Levante” è giusto il titolo del suo ultimo libro, mentre in precedenza Nicolodi Editore aveva pubblicato “Fūzoku – Viaggio nell’industria giapponese del sesso”. Con una Laurea in Economia e Finanza, dopo essersi applicato per qualche tempo come Consulente della City, trovò rifugio in una azienda di importazione “parallela” di liquori e Champagne di marca in Osaka. Fu lì che venne a contatto per la prima volta, in modo serio, con i Vini verso la fine del ’93. Questo grazie a Luca Poles, primo Direttore vendite internazionali del più importante produttore di Spumanti Prosecco (la Mionetto di Valdobbiadene). Egli, appena ricevuto l’incarico, fece la sua prima missione volando subito a Londra e la settimana successiva per Osaka. Qui incontrò Luca Torre, che di lì a poco divenne il primo Agente Generale per il Giappone e la vicina Asia per la Mionetto Spumanti. Fu così che arrivò per la prima volta in Asia uno dei più prestigiosi Spumanti “tricolore” di alta qualità, a cui nel ’97 seguì la prima importazione del “franciacorta” Berlucchi Conte Guido di Borgonato.  Anni dopo, Luca Torre fondò la propria azienda assieme al suo socio “indigeno” Noriyuki Nitta: la Divino Corporation. Portarono in dote alcuni principali marchi di vino del Made in Italy, tra cui questi i più riconosciuti: De Stefani, Vignalta, Marchesi, Piancanelli, Cerulli-Spinozzi, Santa Sofia e Zorzettig.

Dotato di grande “verve”, dialettica e buona penna, Torre si cimentò scrittore ma anche giornalista per caso. Alla fine degli anni ’90, organizzò un Blog molto seguito da una dispersa Comunità di “particolari” Italiani all’Estero: “Stati Regressivi”. Venivano pubblicati articoli di analisi ironiche, laconiche e trasgressive sugli avvenimenti importanti della società italiana: la politica vista con un occhio completamente smaliziato da residenti all’ Estero.

Anche un iniziale Beppe Grillo vi fu parte; ma purePoles. Uno dei pochi pionieri di Prosecco nel Mondo nonché fondatore dell’azienda di produzioni di vini “Casa Poles”, di recente ha visitato Osaka per esportare il proprio marchio in zona. Assieme a lui, vogliamo ricordare l’uomo, l’amico che ha lottato fino alla fine, non solo per il suo tumore recidivo, ma anche per la bandiera italiana. Un pilastro dell’eccellenza del Made in Italy in quel lontano mondo nipponico che oggi lascia la moglie ed il figlio Leonardo di soli 11 anni. Onore al Samurai dei Parioli.

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