Reggio Calabria

Anomalia nella gestione degli impianti sportivi reggini, Iatì (Impegno e Identità) mette in fuorigioco Malara

filomena iatì

Il consigliere Malara, ricalcando un copione caro a questa maggioranza consiliare, apparire sempre e comunque, cerca di confutare le mie affermazioni meravigliato dal fatto che le critiche provengono da chi il mondo dello sport lo conosce molto bene”.

Risponde in modo fermo e senza lasciare spazio a “confidenze politiche” Filomena Iatì, consigliere comunale di “Impegno e Identità”, ad Antonino Malara. Il presidente della Commissione Sport del Comune di Reggio Calabria, mosso dall’intento di controbattere alle richieste di chiarimenti sulla gestione anomala degli impianti sportivi avanzate tre giorni fa dalla rappresentante del Movimento retto da Angela Marcianò, si è lasciato andare ad una serie di considerazioni respinte al mittente dall’avvocato.

“Voglio ribadire, da donna di sport, che la mia critica specifica la professionista reggina è diretta al modello di confusione che ‘guida’ l’azione amministrativa del Comune.

L’Amministrazione Falcomatà, purtroppo, disconosce cosa vuol dire agire secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità nell’interesse della collettività tutta. Offro, anche se non richiesta, una dritta al consigliere Malara: questo salto di qualità, a mio avviso, è necessario anche per cercare di non compromettere il fecondo rapporto che il Comune ha instaurato e consolidato in questi anni con le associazioni sportive, le Federazioni e chi gestisce gli impianti sportivi pubblici”.

E’ risoluta la presa di posizione di Filomena Iatì che considera inaccettabile la reiterata accusa di strumentalizzazione espressa dall’esponente di “S’intesi”: “Confido non abbia nemmeno dato una lettura rapida di quanto da me legittimamente reclamato. Sarebbe altrimenti venuto a conoscenza che in ben cinque occasioni ho effettuato una precisa richiesta di accesso agli atti.

Ciò sta a significare che il consigliere o ignora il significato del termine “estemporanea” presente nel comunicato a sua firma oppure non ha nemmeno orecchiato il contenuto delle mie ripetute istanze.

Leggendo gli argomenti che ho posto all’attenzione dell’opinione pubblica avrebbe scoperto che in nessun passaggio è presente riferimento alcuno alla ‘pandemia feroce’ di cui blatera provando, in questo modo, a farsi scudo con i buoni sentimenti retorici del tutto
estranei alla questione del sospetto scompiglio nei conti relativi alla conduzione delle strutture sportive cittadine.

Al contrario del presidente di Commissione, io, proprio perché perfettamente addentro ad un mondo, quello dello sport, a lui evidentemente ignoto, non sono stupita della sua assoluta mancanza di spiegazioni concrete, formali, dettagliate”. “E’ possibile che la
cittadinanza – procede incalzante la rappresentante di ‘Impegno e Identità’ in Consiglio comunale sia messa a parte dei canoni e delle riscossioni in oggetto?

Malara, inoltre, ha dimostrato di possedere una sensibilità istituzionale parecchio grossolana arrivando ad ironizzare sulla ‘mancata risposta a qualche mail’: si chiama richiesta di accesso gli atti, lo memorizzi bene per il futuro, potrebbe servirgli saperlo. Si rivolga a qualcuno più attento: apprenderebbe che dalle audizioni in Commissione dell’assessore Palmenta nulla di nulla è mai affiorato in merito
alle ‘singolarità” affioranti nel governo contabile degli impianti sportivi di Reggio Calabria.

Così come nessun documento è mai stato prodotto a proposito dell’errore relativo alla data di concessione del Granillo’ a differenza di quanto, con un azzardo temerario, ha sostenuto il consigliere Malara. Analoga goffaggine ha esibito in relazione a Parco Caserta: andando in confusione, si è soffermato sul fatto che io avrei “spiegato come si sia proceduto a delle compensazioni”.

No, anche in questo caso mi corre l’obbligo di correggerlo: non ho dato spiegazioni di nessun genere, mi sono limitata, in qualità di consigliere di opposizione, a prendere atto di quanto illustrato da chi di competenza.

Infatti, l’interrogativo tale era e tale è rimasto: qual è, cifre alla mano, il computo della compensazione? Ne è al corrente o no? E’ nello
stato di ragguagliare la cittadinanza?

Malara è opportuno non dimentichi che si tratta di riscontri da offrire ai reggini e non a me: è questo il gioco di squadra, un’attività di cui non ha mai imparato le regole”.

Filomena Iatì
Consigliere comunale e Socio Fondatore
Movimento IMPEGNO E IDENTITA

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