Calabria

Apparecchiature medicali acquistate con i fondi PNRR: il nodo resta la carenza di specialisti

di Nicoletta Toselli

Comunità Competente lancia un appello al commissario Occhiuto: “Serve una modifica al tetto di spesa previsto dal DCA 82/2015 per utilizzare al meglio le nuove tecnologie”

Le nuove grandi apparecchiature medicali acquistate con i fondi del PNRR rappresentano un passo importante per il potenziamento della diagnostica nelle strutture sanitarie calabresi. A testimoniarlo è l’elenco, trasmesso alla rete civica Comunità Competente dal Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano: una fotografia incoraggiante, che conferma investimenti significativi, analoghi a quelli già registrati in altre aree della regione come l’Asp di Reggio Calabria.

Ma c’è un punto critico, secondo il portavoce regionale di Comunità Competente, Rubens Curia: senza un adeguato numero di specialisti che le facciano funzionare, queste apparecchiature rischiano di restare sottoutilizzate. “Se vogliamo che entrino davvero a pieno regime – sottolinea Curia – è necessario che il commissario Occhiuto intervenga modificando il tetto di spesa per gli specialisti ambulatoriali interni, previsto dal DCA 82 del 2015”.

Una richiesta già contenuta nel Manifesto “Per una democrazia delle Cure”, al punto 4: l’obiettivo è aumentare le ore della specialistica ambulatoriale e permettere ai professionisti di operare anche nei presidi ospedalieri. Solo così, secondo Comunità Competente, sarà possibile sfruttare appieno il potenziale delle nuove tecnologie, garantire un servizio efficiente e contribuire concretamente all’abbattimento delle liste d’attesa.

“Non basta acquistare le macchine – conclude Curia – servono le persone per farle funzionare. Serve una vera svolta nella gestione del personale sanitario”.

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