Reggio Calabria

Appello per una manifestazione nazionale a Cinquefrondi, pace come antidoto alle migrazioni forzate

cinquefrondi

Il Comune di Cinquefrondi, un borgo di 6500 anime in provincia di Reggio Calabria, è uno dei Comuni che, grazie all’impegno dell’allora consigliere di minoranza e attuale sindaco Michele Conia, ha scelto di aderire a Re.Co.Sol.

La partecipazione del Comune di Cinquefrondi è stata accolta con particolare gioia perché questo piccolo paese nella Piana di Gioia Tauro è l’esempio di come possano esistere comuni che si battono per i diritti di tutte e tutti e che operano l’accoglienza offrendo rifugio e dignità a parte dei tanti richiedenti asilo e rifugiati che abitano il nostro territorio.

Da diversi anni l’Amministrazione cinquefrondese organizza nel proprio territorio comunale una partecipatissima “Marcia della Pace – Cultura di Pace”.

Quest’anno ci sembra ancora più doveroso esserne parte attiva. I fatti accaduti a Steccato di Cutro lo scorso 26 febbraio rimangono come un doloroso monito per ciascuno di noi a ricordarci quanto sia necessario salvare e accogliere, quanto sia vitale marciare compatti verso il rispetto della vita e della dignità umana.

Questi propositi sono il nostro faro. Ma è necessario camminare insieme, l’uno accanto all’altro, crediamo che questo sia il concetto chiave di un agire che possa produrre risultati concreti.

Allora, abbiamo pensato in questo 2023, di concerto con l’Amministrazione del Comune di Cinquefrondi, di organizzare una grande Marcia Nazionale della Pace, che veda protagonisti tutti gli enti, le cooperative, le associazioni e le singole individualità che in questi valori si riconoscono.

Abbiamo scelto una data simbolica, quella del 20 giugno, in cui si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, per ricordare che la Pace è uno degli antidoti alle migrazioni forzate e nel contempo per celebra la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati che spesso, proprio a causa dei conflitti, sono costretti a fuggire dalla loro terra.

Siamo, quindi, a fare appello a tutte e tutti voi, affinché aderiate e partecipiate a questa che vorremmo fosse una grande marcia nazionale per la Pace e per il rispetto della Dignità e dei Diritti umani.

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