Catanzaro

Approvata in Calabria la nuova legge contro la violenza di genere. Mannarino (FdI): “Sosterremo le vittime quando si sentono più sole”

Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato la proposta di legge n. 362/12^, recante “Norme per il contrasto alla violenza di genere”. Il nuovo testo, che abroga la precedente normativa del 2007, introduce un approccio più strutturato e capillare alla tutela delle vittime.

Figura centrale nell’iter e nell’illustrazione della legge è stata la consigliera regionale di Fratelli d’Italia e avvocato, Sabrina Mannarino, che l’ha definita “una novazione legislativa necessaria“. Con la sua duplice competenza, politica e legale, Mannarino ha evidenziato come la legge regionale si inserisca negli spazi lasciati vuoti dalla normativa statale.

Questa legge mira ad operare laddove la normativa statale non riesce a prevedere la presa in carico completa della persona vittima di violenza,” ha dichiarato la consigliera Mannarino. “Nelle more del processo, infatti, sebbene la vittima sia tutelata da misure cautelari che impediscono la reiterazione dei reati, spesso si ritrova sola ad affrontare la gogna di una situazione di difficile comprensione in ambito familiare e sociale. Si pensi ai casi in cui a usare violenza sia proprio un parente o un compagno”.

È proprio in questo delicato frangente che la legge intende agire, come precisato dalla stessa Mannarino: “È qui che intende intervenire la nostra legge, supportando la parte lesa con l’istituzione di una Rete regionale antiviolenza“. Questa rete, ha spiegato, vedrà la collaborazione sinergica di Comuni, Province, Città Metropolitane, Aziende Sanitarie Provinciali, scuole, Università, Forze dell’ordine, Prefetture, Magistratura, Centri antiviolenza, Case rifugio e, significativamente, anche Centri per uomini maltrattanti.

Entrando nel dettaglio degli aspetti più qualificanti del testo, la consigliera di Fratelli d’Italia ha sottolineato l’importanza della capillarità degli interventi: “Sarà costituita anche una Rete territoriale Antiviolenza che favorirà l’erogazione dei servizi alle donne vittime di violenza, e questi saranno coordinati dal Tribunale locale e dalla Procura competente a essa collegate”.

Tra le principali innovazioni introdotte figurano:

  • L’istituzione di un Tavolo regionale permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.
  • La stipula di Protocolli d’Intesa con forze dell’ordine e uffici giudiziari per la creazione di luoghi protetti e d’ascolto dedicati.
  • Una nuova disciplina per i Centri Antiviolenza e le Case rifugio, che potranno accedere a finanziamenti pubblici previa iscrizione in un apposito Registro, garantendo accoglienza gratuita e anonima alle donne e ai loro figli.

Infine, un segnale forte e di rottura con il passato: “La Regione Calabria si costituirà parte civile in casi di particolare impatto e rilevanza sociale, come i processi per femminicidio,” ha concluso l’avvocato Mannarino. Un provvedimento che non solo mira a fornire un sostegno concreto alle vittime, ma anche a lanciare un messaggio inequivocabile di condanna e di assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni.

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