Italia

Asnali, primo tavolo tecnico tra governo e Associazioni

Si è tenuto a Palazzo Piacentini – sede del MIMIT – il primo incontro del tavolo tecnico convocato dal governo con le Associazioni di categoria in seguito alle vibranti proteste di queste ultime susseguenti l’emanazione del decreto trasparenza, fortemente penalizzante per i gestori degli impianti di distribuzione carburanti.

AsNALI ha preso parte al confronto insieme a tutte le principali sigle di settore, ad eccezione di Faib, Fegica e Figisc/Anis, che, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione, hanno interloquito con il governo in un tavolo a parte.

Presenti per il Ministero, il segretario generale Benedetto Mineo, il Capo Ufficio Legislativo Giulio Veltri, Massimo Greco, dirigente della Divisione Promozione della Concorrenza e Semplificazioni per le Imprese e Servizi Assicurativi e la Dott.sa Loredana Gulino della Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica.

Ferruccio Schiavello, Coordinatore Asnali Settore Energia, ha ribadito la necessità di rivedere l’apparato sanzionatorio previsto dal decreto a seguito delle eventuali inadempienze dei gestori alle eccessive ed opprimenti incombenze introdotte dalla norma stessa.

“Far ricadere solo sui gestori la colpa del caro carburanti, imponendo una serie di oneri che comportano costi importanti, è una visione miope e distorta della questione che, non solo non produce i risultati sperati ma genera confusione e provoca tensioni con l’utenza negli impianti”, ha sostenuto Schiavello nel corso del confronto.

“Le incombenze quotidiane cui sono tenuti i gestori di una stazione di rifornimento sono tali che può accadere, in maniera del tutto bonaria, che il titolare non riesca a effettuare le comunicazioni al Ministero. Me è del tutto ingiusto colpire i responsabili con sanzioni decisamente sproporzionate all’infrazione contestata”.

Abbiamo prodotto un documento con rilievi e proposte per migliorare la misura appena introdotta. Gli spunti presentati vertono sulla necessità di perseguire gli obiettivi del Governo potenziando gli strumenti già disponibili quali l’Osservaprezzi e l’Anagrafe Impianti Carburante ed implementando eventualmente web solution per migliorare la comunicazione dei prezzi verso i consumatori.

Come sottolineato da Schiavello, infatti, “la cartellonistica rischia di saturare il punto vendita e renderlo di scomoda fruizione, soprattutto nei piccoli centri. Esistono strumenti non invasivi e più funzionali, specialmente in ottica di lotta alla criminalità e mancato rispetto delle regole”.

Ci riteniamo soddisfatti dei primi passi mossi nella direzione, intrapresa dal Governo, di una riforma organica del settore, pur considerando necessaria l’istituzione permanente, e non solo dunque per i momenti di crisi, di un tavolo tecnico, aperto a tutti gli attori della filiera, atto ad affrontare le problematiche che inevitabilmente la transizione porterà con sé.

 

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