Calabria punta sul turismo sostenibile per valorizzare parchi marini e aree protette

Vibo Valentia, 8 maggio 2025 – La Calabria intende rafforzare la sua posizione nel panorama turistico nazionale puntando con decisione sul turismo eco-sostenibile, valorizzando il ricco patrimonio culturale e naturale custodito nei suoi parchi marini e nelle aree protette. Questa visione è emersa con forza durante il secondo forum itinerante dedicato all’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), ospitato nei giorni scorsi presso la Tonnara di Bivona a Vibo Valentia, sede dell’Ente per i Parchi Marini Regionali Calabria.
Il neo Direttore generale dell’Ente, Raffaele Greco, ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione e la qualità del confronto, sottolineando come questo percorso rappresenti un “punto di non ritorno” per ripensare la gestione di queste bellezze naturali in un’ottica di equilibrio tra tutela, conservazione e sviluppo economico per le comunità locali. Greco ha evidenziato il potenziale di questo patrimonio inedito come vero “valore aggiunto competitivo” per la regione, capace di attrarre un turismo esperienziale e di generare uno sviluppo duraturo.
Un’opportunità significativa è rappresentata dai 73 milioni di euro annui messi a disposizione da Rete Natura 2000, il principale strumento dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Greco ha sottolineato come l’adesione a questa rete europea possa offrire importanti opportunità finanziarie e di sviluppo per la Calabria, ricca di “scrigni naturalistici” ancora da scoprire, valorizzare e rendere fruibili.
Il direttore ha inoltre ringraziato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore Giuseppe Calabrese e Roberto Cosentino, dirigente regionale dell’Unità Operativa Autonoma Valorizzazione e promozione del patrimonio naturale, per la sinergia istituzionale che sta supportando questa strategia regionale unitaria.
L’ambizione dell’Ente Parchi Marini Regionali Calabria è di “influenzare positivamente i decisori politico-istituzionali” presentando risultati e prospettive concrete per uno sviluppo calabrese che vada oltre la tradizionale offerta balneare, in linea con le tendenze internazionali verso l’eco-sostenibilità. In questo contesto, l’Ente si impegna a collaborare strettamente con i comuni sedi di parchi e aree protette per utilizzare al meglio le risorse disponibili, con la consapevolezza che la sfida principale è di natura culturale.
“Riuscire a far emergere reddito ed occupazione di qualità dalla conservazione e dalla maggiore fruizione anche turistica e responsabile da parchi marini ed aree protette significherà iniziare a scrivere una nuova narrazione per il riposizionamento internazionale della Calabria nel mercato globale delle destinazioni multi-tematiche”, ha concluso Greco.
Al forum, coordinato da Maria Villani di Federparchi-Europac Italia, sono intervenuti anche Roberto Cosentino della Regione Calabria, Corrado Teofili di Federparchi-Europarc Italia e Pietro Pileci dell’Ente per i Parchi Marini Regionali Calabria, che ha presentato l’area CETS.
Fonte foto Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying