Reggio Calabria

Commissione Decentramento, la presidente Martino ed il consigliere Malara fanno il punto sulla sede della circoscrizione di Archi

palazzo san giorgio

«La volontà dell’Ente è quella di rifunzionalizzare le sedi delle ex circoscrizioni e dei Centri civici affinché si possano creare coinvolgimento, aggregazione ed un coordinamento più snello fra i diversi territori e il nucleo centrale dell’attività amministrativa cittadina».

Questa mattina, all’esito dell’ultima riunione della Commissione Decentramento, la presidente Angela Martino ed il consigliere delegato Nino Malara sono tornati ad approfondire e sviluppare gli obiettivi relativi al riordino di quelli che, un tempo, erano considerati i municipi di quartiere. In particolare, la discussione si è concentrata sul plesso di Archi, al centro di un programma di sviluppo più complessivo ed articolato che vede in campo anche un interesse da parte dalla Regione Calabria.

La struttura dell’ex circoscrizione di Archi, infatti, costretta ad una fase di stallo all’indomani dell’approvazione della norma che ha cancellato le circoscrizioni dall’ordinamento nazionale, «sarà rifunzionalizzata in modo da poter ospitare, temporaneamente, gli uffici del Centro per l’impiego regionale che saranno successivamente collocati nella sede della vecchia facoltà di Giurisprudenza, ammodernata grazie ad un investimento di 2,5 milioni di euro».

«Anche l’ex municipio di Archi continuano Martino e Malara  come tutte le altre sedi distaccate, rientra in un più ampio programma di riordino teso ad efficientare al massimo i servizi sul territorio in attesa che si sblocchino i concorsi destinati a rimpinguare la pianta organica di Palazzo San Giorgio, fortemente ridimensionata negli ultimi venti anni.

Prima ancora, però, attendiamo di conoscere l’esito delle valutazioni sulle schede presentate nell’ambito del bando di “Rigenerazione urbana”, promosso dal Ministero dell’Interno, che ci consentiranno di intercettare cospicue somme da riservare proprio alla ristrutturazione delle sedi amministrative distaccate e dei Centri civici, così da renderle agibili e nella piena disponibilità dei diversi comitati e delle associazioni presenti in ogni rione».

«Insomma concludono la presidente della Commissione ed il consigliere delegato al Decentramento non esiste alcuna volontà di chiusura, semmai l’esatto contrario. Il nostro lavoro è proiettato, dunque, al riammodernamento delle funzioni e dei concetti legati a quelli che erano gli uffici decentrati per rendere i quartieri sempre più attivi, inclusivi e propositivi nella crescita generale della città».

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