Danilo Rea a Roghudi Antico: stasera un ponte di note tra jazz e mondo ellenofono
È atteso per oggi, nella suggestiva cornice del borgo abbandonato, il concerto del pianista di fama internazionale. L'evento unirà la sua maestria alle radici della cultura grecanica, nel quadro del progetto di rigenerazione "Pa.Es.E."

ROGHUDI (RC) – La musica come strumento di rinascita e dialogo tra culture. Si preannuncia una serata di straordinaria suggestione, quella di oggi, sabato 14 giugno 2025, nella piazza di Roghudi Antico. Il maestro del pianoforte jazz, Danilo Rea, regalerà al pubblico un indimenticabile “concerto al crepuscolo”, un’esibizione che intreccerà le improvvisazioni del jazz con le melodie del mondo, in un’atmosfera che si preannuncia magica con la luce del tramonto sull’Aspromonte grecanico.
L’appuntamento si inserisce nella rassegna “Maggio/Giugno Concerti 2025” del progetto Pa.Es.E. (Parco Esperienziale Ellenofono), un’importante iniziativa di rigenerazione culturale e sociale del borgo storico di Roghudi. Finanziato con i fondi dell’Unione Europea – NextGenerationEU attraverso il PNRR (Missione 1, Componente 3 – Attrattività dei borghi storici), il progetto è promosso dal Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria in sinergia con il Comune di Roghudi e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Calabria Straordinaria.
La serata avrà inizio alle 17:30 con un’apertura che immergerà subito gli spettatori nel cuore del tema ellenofono. La cantante di Griko salentino Carmen Greco, accompagnata in un duetto strumentale da Cristian Calò, offrirà un’intensa esibizione, un omaggio vibrante alle radici linguistiche e musicali dell’area. A legare i momenti della serata sarà la narrazione curata da Fulvio D’ascola, che guiderà il pubblico in un viaggio sonoro e storico.
Il culmine sarà raggiunto con l’esibizione di Danilo Rea. Seduto al suo pianoforte, con alle spalle lo scenario unico di Roghudi Antico, il maestro darà vita a una performance definita “Tragudume concerto al crepuscolo”, un termine che evoca i canti e le storie della tradizione locale. La sua celebre capacità di “contaminazione musicale” promette di creare un dialogo perfetto tra il linguaggio universale del jazz e gli echi delle melodie popolari, trasformando la piazza in un tempio a cielo aperto dedicato all’incontro tra passato e presente.
Più che un semplice concerto, l’evento di stasera a Roghudi Antico rappresenta un’occasione unica per assistere a come la grande musica possa farsi motore di rinascita per un luogo carico di storia. Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia essere testimone di un momento in cui le note ripopoleranno, magicamente, il silenzio di uno dei borghi più affascinanti della Calabria.