Reggio Calabria

Emergenza Coronavirus: Il dono di Pasqua di Sua Santità all’ospedale della Locride

Il ringraziamento del sindaco Calabrese “Grazie Santo Padre per l’attenzione riservata al nostro territorio” con la speranza che anche il Ministero della Sanità si impegni per il nosocomio locrese .

Appresa la notizia dal Vescovo Monsignor Francesco Oliva sulla donazione di dispositivi sanitari per l’ospedale della Locride da parte di Sua Santità Papa Francesco, il sindaco della città di Locri e delegato alla salute nel comitato dei sindaci della Locride, Giovanni Calabrese rivolge i suoi ringraziamenti. Stamattina la consegna in ospedale di 4 mila mascherine e 400 tute dotate di altrettanti occhiali di protezione.

Oltre il materiale, destinato al personale sanitario, sono in arrivo anche 2 respiratori per il reparto di Terapia intensiva, come fa sapere sua Eccellenza, presente oggi durante la distribuzione. Presente oltre la direzione sanitaria anche il sindaco Giovanni Calabrese,  il presidente del Consiglio comunale Miki Maio e il vice sindaco consigliere regionale Raffaele Sainato che ha definito questo dono come segnale di  speranza, una fiaccola  che si è accende nel buio delle difficoltà e che rende più marcato l’impari incedere della politica nazionale, incapace di giungere fino a  Locri inadeguata e sorda dinnanzi alle istanze presentate dal nostro territorio.

«In questi anni Papa Francesco ha stupito più volte con i suoi sinceri gesti. Oggi è toccato alla Locride ricevere l’inaspettata attenzione di Sua Santità che ha raccolto la preoccupazione del nostro Vescovo monsignor Francesco Oliva. Direttamente dal Vaticano a Locri, con destinazione Ospedale, sono arrivati migliaia di presidi sanitari per operatori ospedalieri e altre importanti strumenti sanitari. Grazie di cuore Papa Francesco, siamo commossi per questa attenzione. Locri e la Locride esprimono sincera gratitudine per un gesto veramente unico» – afferma Calabrese.

Calabrese nel mostrare apprezzamento non dimentica però che siamo dentro l’emergenza di un’emergenza e, ricordando a tutti i vertici nazionali e regionali, l’impegno affinchè l’ospedale di Locri non continui ad essere depotenziato, non può fare a meno di chiosare: «Fortunatamente a Roma c’è qualcuno che ha pensato a noi. L’attenzione che avrebbe dovuto riservare il Ministro della Sanità é invece arrivata da Sua Santità».

Nel rinnovare il sincero ringraziamento al Santo Padre, formuliamo gli auguri di Santa Pasqua con la speranza che dopo questo brutto momento il mondo possa risorgere e nella nostra Locride, terra dimenticata da tutti ma non dal Papa, si i inizi un percorso di rinascita e rispetto della salute.

Al nostro Santo Padre affidiamo le nostre preghiere.

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