Gennaro de Rosa: “Con Music for Change vogliamo riscrivere la realtà in musica”

Cosenza si prepara ad accogliere la sedicesima edizione di Music for Change, il concorso europeo per la canzone civile ideato da Musica contro le mafie. A guidarlo, come sempre, Gennaro de Rosa: un nome diventato sinonimo di impegno culturale e innovazione sociale.
Dal 2 al 5 ottobre, le rive del Crati e il BoCs Museum di Cosenza torneranno a vibrare di musica e parole grazie a Music for Change 2025, progetto unico nel suo genere in Italia e in Europa. Ma dietro la riuscita e l’identità profonda di questa manifestazione c’è una figura che da anni ne è l’anima: Gennaro de Rosa, curatore e direttore creativo, mente e cuore del percorso artistico.
“Music for Change non è un semplice concorso – spiega Mandarà – ma un processo collettivo di narrazione sociale. La musica diventa il pretesto per guardare in faccia i problemi del nostro tempo e trasformarli in racconto, in emozione, in consapevolezza”.
L’edizione 2025 si presenta come una delle più ricche e partecipate: otto artisti finalisti saranno protagonisti della residenza creativa e vivranno a Cosenza un’esperienza immersiva fatta di musica, formazione e confronto diretto con il pubblico e con figure di riferimento del mondo culturale e sociale. “La residenza è il cuore pulsante di Music for Change – continua Mandarà – perché rompe l’isolamento creativo, costruisce alleanze artistiche e produce canzoni che parlano al presente”.
Accanto ai finalisti, nomi di grande rilievo come Francesca Michielin, Frah Quintale, Dario Brunori, Ditonellapiaga, Claver Gold, in un cartellone che unisce qualità musicale e responsabilità sociale. “La vera sfida – dice Mandarà – è far dialogare i linguaggi: quello musicale, quello politico, quello civile. È così che il cambiamento prende forma”.
Sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Calabria e dal Comune di Cosenza, il progetto conferma il ruolo centrale della città come laboratorio creativo del Sud. “Cosenza – sottolinea il curatore – è un luogo simbolico per questo progetto: è qui che proviamo a sovvertire la narrazione rassegnata del Mezzogiorno, mettendo in scena il meglio della nuova musica e del nuovo pensiero”.
L’attesa è alta, il programma definitivo sarà reso noto a giugno, ma Mandarà lancia già un messaggio chiaro: “Chi partecipa a Music for Change non porta solo una canzone: porta una visione del mondo. E noi siamo qui per ascoltarla”.