Reggio Calabria

Gioia Tauro: il 26 novembre arrivano in porto tre nuove gru Gantry cranes

gru porto gioia tauro

Partite dalla Cina, dal porto di Dalian Quanshui a bordo della nave Zhi Xian Zhi Xing il 31 Agosto scorso, hanno circumnavigato l’Africa, perché troppo alte per poter attraversare il canale di Suez, domani mattina faranno il loro ingresso nel porto di Gioia Tauro tre Gantry cranes, a cui faranno seguito altrettante nel 2020.

Si tratta della tipologia di gru a cavalletto tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da 22 mila teus con un braccio d’estensione che copre ben 24 file di containers.

Una volta giunte in porto, le complesse fasi di sbarco richiederanno una settimana circa di lavoro e saranno seguite da una fase di test che durerà alcuni mesi.

I numeri delle Ship To Shore sono imponenti: ogni gru è infatti alta oltre 87 metri (con il braccio a parcheggio di 132 metri) e uno “sbraccio” in grado di manovrare fino a 24 file di container in senso orizzontale.

La portata è di 65 tonnellate in configurazione “twin lift” e 75 in configurazione “sotto gancio”. Si tratta di equipaggiamenti di ultima generazione, tecnologicamente avanzati, che rispondono ai più elevati standard di mercato, in grado di operare le ULCS – Ultra large container ships.

Obiettivo, quindi, della nuova programmazione è la piena operatività del piazzale e dei relativi mezzi operanti in porto, attraverso un imponente progetto di rinnovamento dell’equipment in grado di rispondere alle sempre maggiori esigenze di mercato, che richiedono celerità nelle operazioni di trasbordo e di posizionamento dei container in banchina.

Un cambiamento di traiettoria che ha già registrato un incremento di traffico di circa il 15,5%, nell’intervallo di tempo compreso tra aprile/ottobre 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018.

Inserito nello stesso percorso di rilancio dell’intera infrastruttura portuale, e al fine di mantenere il primato nazionale della profondità dei fondali del canale portuale (pari a 18 metri), l’Autorità portuale di Gioia Tauro ha avviato un programma triennale di lavori di manutenzione ordinaria dei fondali portuali.

L’obiettivo è quello spianare le dune sottomarine del canale portuale, create dall’azione dinamica delle eliche delle navi durante le manovre di partenza ed attracco alle banchine.

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