Reggio Calabria

Il 12 e 13 luglio progetto “tra le case” ha fatto tappa all’Università Dante Alighieri

tra le case - università alighieri

Il 12 e 13 luglio 2022 sono due semplici date di un itinerario che vede più di un centinaio di giovani accompagnati nel percorso di crescita, attraverso il progetto “tra le case” realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia e con ente capofila la Parrocchia Santa Maria Cattolica dei Greci.

Nell’aula Falcomatà dell’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria partner del progetto due gruppi di giovani dell’attività “sogno/insegna”, accompagnati dal tutor educatore, la dott.ssa Elisabetta Martelli, sono stati accolti per avvicinarsi sempre più al mondo delle professioni, dell’Università, e più in generale, alla capacità di sapersi sognare proiettandosi nel futuro.

In particolare, giorno 12 il primo gruppo di giovani ha avuto l’opportunità di mettersi in dialogo con il professore Vittorio Lenzi, che ha illustrato loro le opportunità formative offerte dall’Ateneo, tra le quali il corso di scienze e tecniche psicologiche e politiche per innovazione ed inclusione sociale.

Il secondo giorno invece un altro gruppo di giovani, accolto dott.ssa Martina Licastro ha vissuto un momento di dialogo intergenerazionale tra professionisti e giovani.

Il professore Lenzi, in qualità di psicologo e psicoterapeuta, nonché professore di psicologia dinamica presso la facoltà, ha introdotto i ragazzi nel mondo delle scienze psicologiche.

La dottoressa Martina Licastro invece, giovane dottoressa magistrale in Politiche per l’innovazione e l’inclusione sociale e giornalista pubblicista, ha fornito ai ragazzi una chiave di lettura nuova rispetto alla professione dell’assistente sociale che spesso rischia di essere, così come anche la professione dello psicologo, fuorviata dai pregiudizi della società attuale.

Prezioso il dialogo che si è creato tra professionisti e ragazzi, ed ancora più preziose le loro risposte alle domande: “ma per lei che cosa significa sognare?”

La dottoressa ha risposto: “è il motore della mia vita, ho il sogno di diventare giornalista professionista. Ascoltatevi, comprendete quello che volete realmente”

La risposta del prof. Lenzi: “anche io, come alcuni di voi alla vostra età, ero arrabbiato e negativo e per questo non riuscivo a sognare. Le ombre però devono convivere con i sogni. Il mio sogno forse era confuso, quasi posso descriverlo come un atto di fede, ma ero sicuro che l’obiettivo nella mia vita era di incidere nelle cose che mi circondavano.

Questo mi ha permesso di convivere e mitigare con tutti gli aspetti negativi… Rintracciate il sogno dentro di voi, perché c’è, anche se non lo sentite. Perché abita dentro di voi. Rintracciatelo ed ascoltatelo”.

Tornati alle Casa della Comunità, dove si svolgeva per tutta la settimana il campo semiresidenziale “E…state tra le case”, i ragazzi si sono confrontati sul “sogno che in-segna”, contenti per questi giorni spesi a costruire un futuro che renda più “comunità” ogni ambiente.

Grati all’Università “Dante Alighieri”, ai professori e al Rettore Prof. Antonio Zumbo per la calorosa accoglienza, per questo ulteriore sogno che ha insegnato. E la storia continua…

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