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Il Parco dello Stretto per disegnare un futuro senza Ponte

Abbiamo appreso con piacere la notizia che il prossimo 29 settembre, presso la sala stampa della Camera dei deputati, Europa Verde presenterà la proposta di istituzione del Parco Nazionale dello Stretto di Messina e della Costa Viola.

L’idea, sostenuta da tempo in particolare dal segretario metropolitano Gerardo Pontecorvo, parte dal considerare questa area come un’unica unità paesaggistica interregionale, di elevata importanza ambientale e territoriale in quanto ospita habitat marini e terrestri ricchi di biodiversità unica al mondo.

Come movimento No Ponte Calabria salutiamo favorevolmente proposte come questa, o come la richiesta avanzata all’Unesco di riconoscere lo Stretto di Messina come Patrimonio dell’Umanità.

Sono progetti questi certamente figli di una visione collettiva antagonista alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, ma capaci al contempo di rappresentare un potenziale contenitore, un incubatore di idee di sviluppo reale e sostenibile per l’area dello Stretto, non finalizzato alla mercificazione e alla valorizzazione capitalistica del territorio.

La salvaguardia di un territorio e l’istituzione di nuovi parchi non vanno visti infatti come l’introduzione di una serie di divieti e di impedimenti, ma come una grande opportunità anche per creare economia sostenibile e posti di lavoro duraturi, mettendo al centro il futuro di questa terra e non il profitto per pochi.

Ci auguriamo che questa proposta possa diventare a breve elemento di discussione tra le varie istituzioni interessate, a partire dalle diverse amministrazioni comunali che al momento tacciono su progetti come quello del Ponte, nonostante il rischio per i loro territori di subire danni irreversibili.

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