Reggio Calabria

La polizia locale di Palmi scopre 6 cittadini che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza

polizia locale palmi

La Procura della Repubblica di Palmi ha chiuso, nei giorni scorsi le indagini preliminari a carico di 6 (sei) cittadini palmesi ai quali è stato contestato di aver prodotto dichiarazioni false o attestanti cose non vere al fine di ottenere indebitamente il beneficio del “reddito di cittadinanza”.

Le indagini sono state svolte dalla Polizia Locale di Palmi, insospettitasi dalle numerose domande di cambio di residenza inoltrate all’Anagrafe da soggetti che, pur vivendo risaputamente con il proprio nucleo familiare, segnalavano all’Anagrafe di risiedere altrove da soli oppure con figli al seguito, scindendo quindi i nuclei familiari.

Il reddito di cittadinanza è nato come sostegno economico per le famiglie in difficoltà associato a un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro e di inclusione sociale e proprio per quest uno dei requisiti fondamentali è quello economico.

Per determinare questo requisito è fondamentale aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE e possedere un patrimonio complessivo inferiore a 9.360 euro, con riferimento al nucleo familiare del richiedente che è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della domanda.

Le indagini svolte dagli uomini della Polizia Locale avrebbero accertato che gli indagati, nelle domande prodotte all’INPS al fine di accedere al beneficio, avrebbero dichiarato residenze fittizie attestando un diverso nucleo familiare con il solo fine di scomporre i nuclei familiari e diminuire la capacità economica, inducendo così l’ente in errore e procurandosi un profitto ingiusto consistito nella percezione indebita del beneficio che avrebbe prodotto all’INPS un danno economico di circa 32.000,00 euro.

Agli indagati sono state notificate le informazioni di garanzia e gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari emesse dalla Procura della Repubblica di Palmi.

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