Reggio Calabria

L’arcivescovo Mons. Fortunato Morrone incontra i giovani dell’Associazione Attendiamoci

mons. morrone - attendiamoci onlus

Una festa voleva essere ed una festa è stata ieri, al Villaggio dei Giovani, per l’avvio delle iniziative per il 20° anniversario dalla fondazione dell’Associazione Attendiamoci, con la presenza dell’Arcivescovo Mons. Fortunato Morrone.

I giovani hanno accolto il neo Arcivescovo nel bene confiscato alla ‘ndrangheta in una serata ricchissima di contenuti, volti e storie, proprio con l’intento di presentare non tanto le molteplici attività ma quanto il beneficio delle stesse nella vita di ciascun giovane e secondo vari carismi.

Si inizia con la Santa Messa in cui don Valerio Chiovaro, co-fondatore ed Assistente Spirituale dell’Associazione, esprime con grande emozione il sentito ringraziamento per l’eccezionale presenza dell’Arcivescovo a questa festa associativa, segno di prossimità mai scontato.

S.E. Mons. Morrone delinea forte e da subito il suo chiaro messaggio: “Auguri e complimenti per i vostri vent’anni, che sono veramente tanti…oggi sono qui per conoscere il vostro sogno, ma una cosa ve la voglio dire subito: siate lievito dove abitate, nelle vostre famiglie e contesti, dando il meglio di voi stessi”.

La serata continua con la visita del bene confiscato, per far conoscere a Sua Eccellenza i tanti spazi rigenerati con fatica in questo decennio di gestione, oggi messi a servizio secondo varie finalità formative.

Il neo presidente Alfredo Pudano con una piccola rappresentanza del consiglio direttivo, racconta le motivazioni che hanno spinto a costruire passo dopo passo un luogo speciale dove unire la formazione, la spiritualità, il gioco, la creatività, l’arte laboratoriale, secondo il principio della residenzialità, elemento cardine della dinamica educativa dell’Associazione.

Finito il giro, spazio a ben diciotto testimonianze, dando voce ai tanti giovani e non che hanno raccontato la loro esperienza di volontariato e come l’incontro con l’associazione ha cambiato positivamente la loro esistenza. Un momento molto denso, intervallato da una piacevole sorpresa artistica realizzata dai ragazzi che curano le attività teatrali, con un’emozionante esibizione a condensare i cinque musical realizzati negli ultimi sei anni.

Per concludere, la parola all’Arcivescovo, piacevolmente “stordito ed emozionato” come lui stesso comunica per alcune assonanze con la sua vita in riferimento a quanto ascoltato, che saluta così i tanti giovani presenti.

“Il filo che ci unisce l’amore è indistruttibile, ma rischia di essere traumatizzato. La vostra sfida è questa: preservate questa esperienza di casa/tenda, perché è una esperienza di bella umanità. E dove c’è umanità, non ci può essere che Dio. Grazie per quello che mi avete consegnato questa sera, ne farò tesoro e lo porterò dentro di me”.

L’Associazione tutta ringrazia S.E. Mons. Morrone per questa significativa presenza primo di una serie di eventi in occasione dell’anniversario del ventennio – e si augura di continuare questa entusiasmante quanto faticosa esperienza di servizio a beneficio dei giovani.

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