Le armacìe dei terrazzamenti della Costa Viola, un patrimonio da valorizzare
Il 22 giugno a Ceramida un incontro che vuole porre attenzione sull’arte dei tradizionali muretti a secco.

I muretti a secco rivestono una specifica funzione nel paesaggio e nell’ecosistema, oltre a delimitare i confini, assumono un ruolo ambientale di rilevante importanza grazie alla veicolazione di una microfauna ricca di insetti che operano spontaneamente in modo sinergico all’agricoltura umana e alla vegetazione spontanea che cresce tra gli interstizi.
Inoltre costituiscono un grande sistema regolatore delle acque che scorrono sulle pendici dei versanti, delle vere “briglie filtranti” che permettono di ridurre la pressione idrostatica.
Di questo e tanto altro ne parleremo domenica 22 giugno alle 17 a Ceramida, frazione di Bagnara Calabra. Un appuntamento al tramonto dove Annalisa Morello, giovanissima donna che ha ereditato l’arte di famiglia, spiegherà come si assicura la stabilità ai terreni particolarmente scoscesi; con i proff. universitari Di Fazio, Praticò e Modica, ci sarà un approfondimento su questa che è una vera arte contadina, frutto dell’esperienza acquisita dalle generazioni che si sono succedute dalla preistoria fino a oggi.
All’imbrunire sarà il momento dell’aperitivo affacciati su un panorama unico, quello che offre l’ingresso dello Stretto di Messina e il sole che tramonta sulle Isole Eolie.
Curato dai produttori che sui terrazzamenti coltivano l’uva per farne dei buonissimi vini, primo fra tutti il “Gramà” di Zibibbo di Bagnara, ma anche gli ottimi rossi e il passito. Prodotti a filiera corta, come il pane di Pellegrina realizzato con il grano “secria”, varietà di frumento locale a rischio estinzione da poco iscritto al registro della biodiversità dell’ARSAC.