Lettera aperta alle istituzioni sul depauperamento del patrimonio arboreo di Cosenza e provincia

I fondi dovrebbero essere usati per favorire la transizione ecologica

Le associazioni I Giardini di Eva, Mediterranea Media, Circolo UNESCO Cosenza, Italia Nostra, Legambiente, WWF, Progetto Meridiano, Associazione Artemis, Comitato difesa Ambiente, Baticòs, Fiab Cosenza, Il Collettivo La mongolfiera, DAAWA, hanno scritto una lettera aperta alla Prefetta, ai commissari di Rende, ai sindaci dell’area urbana, alla Presidente della Provincia per lamentare il depauperamento del patrimonio arboreo nell’area urbana e nell’intera provincia. La lettera è firmata anche dai componenti del Collegio dei Garanti del Verde del Comune di Cosenza, la fitosociologia Nadia Gambilongo, l’agronomo Roberto Castiglione, il naturalista Stefano Scalercio.

Dopo la mobilitazione delle associazioni ambientaliste a Rende che ha fatto seguito al taglio dei pinus pinea assolutamente sani in via Don Minzoni a fine gennaio e, nell’estate precedente, in via Leonardo da Vinci, le istituzioni sono rimaste sorde all’appello dei volontari che continuano ad essere preoccupati e che, più volte, hanno chiesto un incontro alla prefetta, ai commissari di Rende e ai rappresentanti istituzionali dei comuni interessati.

Per le associazioni i fondi dovrebbero essere impiegati per favorire la transizione ecologica e rinverdire le aree urbane e non certo per ostacolarla o desertificarla. I tagli, tra l’altro, stanno avvenendo in totale assenza di un Piano del Verde, di un censimento arboreo.

Le associazioni chiedono che si ponga fine a questo scempio assolutamente ingiustificato.

In allegato la lettera aperta con i dettagli e una foto della protesta.

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