Moccia-Regina/Botta & Risposta:
Così la Madrina del Ponte dei Single di Bologna risponde da Laino Borgo allo Scrittore romano sul tema dei ‘lucchetti felsinei'

LAINO BORGO (CS) – La risposta non è tardata ad arrivare e non da Bologna ma Laino Borgo, in Calabria, dove la Madrina del Ponte dei Single si è temporaneamente trasferita per le Festività Pasquali.
Parliamo di Rossella Regina, Giornalista e Cantante Calabrese (originaria di Laino Borgo, per l’appunto, alta provincia cosentina) ma d’adozione bolognese, Ideatrice della declinazione Single-Felsinea dei Lucchetti dell’Amore, fenomeno originatosi nel Bel Paese dalla Capitale a posteriori della Pubblicazione del libro dello Scrittore e Regista Romano, Federico Moccia, intervistato nelle settimane scorse da Paolo Pontivi di “Incronaca”, Magazine della Scuola di Giornalismo di Bologna, proprio sulla derivazione felsinea del ‘suo fenomeno’.
<L’iniziativa bolognese è interessante, democratica – commenta Moccia – Anche i Single è giusto che abbiano il loro lucchetto. Eppure, penso che la loro sia una paura d’amare, un timore di stringere un legame con un altro essere umano. Il bello della vita è la condivisione, quindi, sì, facciamo promesse a noi stessi, anche con i lucchetti, ma diamoci una svegliata e impariamo ad amare anche gli altri – conclude>.
La stoccata ai ‘Paurosi’ e ‘Dormienti’ Single, però, non ha lasciato indifferente l’Estrosa Creatrice del Ponte dei Lucchetti di Via Oberdan a Bologna, che così risponde allo Scrittore con il quale, oltre ad un Ponte ed alla relativa azione di avvio dello stesso (lo Scrittore ha dichiarato di aver, fisicamente, agganciato, con il favore delle tenebre, il primo lucchetto della Storia del celebre Ponte romano, così come l’omologa bolognese), condivide anche la passione ‘scrittoria’ (Rossella ha pubblicato in passato un poemetto tragicomico dal titolo ‘Indianetto’, che fa rima con lucchetto ma che non contempla l’oggetto):
<Caro Federico, mi fa, innanzitutto, Onore aver appreso un tuo riscontro sul tema. Quanto però, alla presunta ‘Paura di Amare’ dei Single, devo sottolineare che la stessa, se mai la si possa così definire, può essere solo frutto di esperienze negative, dunque, una sorta di Cautela nelle Relazioni con gli Altri, erroneamente equiparata al Timore. Con i tristi tempi che corrono, inoltre, che ben venga la Sana Paura, se questa può portare a scansare guai ben prima che diventino pagine di Cronaca. Il Ponte dei Single stesso – prosegue Rossella – la Sua recente Rivelazione, per l’esattezza (perché il fenomeno bolognese è longevo quanto quello capitolino), è proprio frutto di una ‘Condivisione’ a vuoto… perché non è sempre detto che lo sversamento da un vaso pieno ne incontri uno integro e non forato – chiosa sarcasticamente la Creativa – Quanto al ‘furto’ dei lucchetti – Rossella fa riferimento alla citata banda di ladri che nel romano, ricorda Moccia stesso, tranciarono di notte, armati di cesoie e furgone, oltre 8000 lucchetti da Ponte Milvio – se solo avessi ipotizzato un fenomeno similare anche nel bolognese, a fronte delle notizie, poi non confermate, di interventi mirati della Polizia Municipale, cosa che, davvero, mi trasformò in una ‘Single Paurosa’…ma di rapporti ravvicinati con la Giustizia – commenta scherzosamente – forse mi sarei rivelata all’epoca, ma oggi non staremmo qui a celebrare tutto questo tripudio di Vitalità che il Ponte dei Single è riuscito a generare in così poco tempo e a distanza di 20 anni>
Il riferimento è ai Tributi che altri Creativi bolognesi hanno deciso di dedicare al Ponte dei Single: dai ‘Lucchetti di Rossella’, gli Spaghettoni alla Chitarra in salsa di rapa rossa e tartare di gamberoni dello Chef Vincenzo Proto, al ‘Parsifal’, il cocktail a base di Gin Bombay, Parfait Amour (liquore alla violetta), Lime, Zucchero Liquido di canna e Profumo di PeachTree (liquore alla pesca) frutto dell’Estro del Maestro Barman Celestino Salmi fino all’annunciato dessert-tributo a cui starebbe lavorando un noto Pasticcere cittadino.
Rispetto, invece, al tema della Sicurezza dei Ponti impattati dai Lucchetti, su cui Moccia commenta <[…] Ponte [Milvio] gode di ottima salute. Durante la seconda guerra mondiale ci passavano i cingolati dell’esercito. Altroché peso dei lucchetti. Possiamo dormire sonni tranquilli> Rossella rilancia il tema del lucchetto-bio a cui sta lavorando l’Inventore di Porretta Terme (in provincia di Bologna) Alessandro Guccini e che, se brevettato e prodotto, potrebbe davvero risolvere l’annosa problematica del peso oltre che relativo inquinamento di questi moderni ‘Simboli dell’Amore’.
Il prototipo è quasi pronto – ci fa sapere Alessandro – Ormai ci lavoro da settimane e sono davvero convinto che questa Invenzione potrebbe fare la differenza anche oltre i confini nazionali – prosegue – Ma per scaramanzia non voglio dire di più. Proseguo nella messa a punto e a breve vi aggiornerò – conclude.