Reggio Calabria

Motta San Giovanni: Ancadic sulla presunta mancata dichiarazione decadenza del consigliere Gattuso

motta san giovanni

In questi giorni siamo venuti a conoscenza del presunto mancato avvio del procedimento per la dichiarazione di decadenza del Consigliere Gattuso Giovanni. Al riguardo risulterebbe che il Consigliere Gattuso Giovanni si sarebbe assentato per 3 sedute (di Consiglio) consecutive senza giustificato motivo.

In particolare il Consigliere in questione si sarebbe assentato consecutivamente nelle sedute del Consiglio Comunale del 31.01.2020; poi in quello successivo del 29.06.2020 ed infine in quello del 5.08.2020.

Risulterebbe altresì, che detto Consigliere non avrebbe fornito giustificazione alcuna in tutte le occasioni di assenza. Orbene, se così fosse, si sarebbe concretizzata una situazione in cui andrebbe dichiarata la decadenza del medesimo Consigliere dalla carica.

L’istituto della decadenza è disciplinato all’art. 48, c. 7 dello Statuto Comunale adottato con Delibera n. 9 del 30.06.2000; esecutiva e pubblicata sul sito del Ministero degli Interni e pubblicato sul Bollettino Ufficiale (Parte I e II del 16.09.2000).

Così recita, infatti, la norma citata (c. 7): “Con deliberazione adottata dal C.C. viene dichiarata la decadenza dei Consiglieri Comunali che, senza giustificato motivo, non partecipino a 3 sedute consecutive ….”

Peraltro, l’efficacia della norma di cui all’art. 48 viene suffragata dal Regolamento del Consiglio Comunale che all’art. 15 (Decadenza) così testualmente afferma: “lo Statuto, …. prevede i casi di dichiarazione di decadenza nei casi dei consiglieri che, senza giustificato motivo, non partecipino a 3 sedute consecutive ….”.

Da ciò ne deriverebbe la necessità di convocare il Consiglio Comunale con all’Ordine del giorno il punto: “decadenza dalla carica di Consigliere del sig. Gattuso Giovanni”, e in caso di dichiarata decadenza disporre gli atti per la nomina di Consigliere Comunale del primo candidato non eletto alla precedente competizione elettorale.

Nulla si ipotizza sugli effetti che tale mancanza abbia potuto produrre sui futuri atti prodotti dal Consiglio comunale, giacchè le norme di legge che regolamentano il Settore esulano dalle mie conoscenze. Il tutto nel rispetto della trasparenza e della legalità. In merito abbiamo interessato S.E. il Prefetto. I consiglieri di Minoranza cosa fanno?

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