Motta San Giovanni: l’associazione Ancadic sui proclami di un finanziamento di 260 mila euro al comune
Apprendiamo dal sito istituzionale del Comune “Città di Motta San Giovanni” che il Ministero dell’Interno ha finanziato la progettazione per la messa in sicurezza del territorio comunale, con un finanziamento complessivo di euro 260 mila.
Con queste somme dichiara il Sindaco Giovanni Verduci, l’Amministrazione comunale si doterà finalmente di elaborati definitivi ed esecutivi contro il dissesto idrogeologico, che purtroppo, interessa il comprensorio mottese.
Gli interventi da realizzare a dire del Sindaco riguardano la messa in sicurezza di via Cuba a Serro Valanidi, un nuovo tratto del versante ad Allai, oltre all’intervento già progettato, appaltato e prossimo alla realizzazione, il centro abitato di Motta SG con particolare riferimento alle aree Leina, Gallaccio e Lacco.
A Lazzaro i tecnici saranno chiamati a formulare proposte per contrastare il dissesto idrogeologico in località Paolia, Sant’Ilario e il tratto di litorale tra i torrenti Saetta e San Vincenzo. Orbene, per far capire ai cittadini, che gongolano, diciamo che trattasi di sola progettazione per interventi atavici, quindi c’è poco da esultare.
Vogliamo esser più precisi il finanziamento non basta sicuramente per eseguire quanto di competenza del Comune, con riferimento all’intervento per migliorare la viabilità di Via Cuba di Serro Valanidi precisiamo che questo intervento non rientrerebbe tra gli interventi di dissesto idrogeologico e al riguardo incomprensibilmente non sono stati spesati 40 mila euro di cui alla delibera della Giunta comunale n. 18 del 2 febbraio 2017.
Le somme per la progettazione degli interventi citati dal Sindaco sicuramente non bastano, se poi aggiungiamo le criticità viarie degli attraversamenti sui torrenti veggasi attraversamento Torrente Ferrina, Saetta, Marcato, San Vincenzo, Catrica, Giammassaro servono ben altre somme.
Plaudiamo alla dormiente Amministrazione che fa dei proclami come se con questo finanziamento si risolverebbero tutte queste ataviche problematiche territoriali da noi ripetutamente evidenziati nel corso degli anni e ulteriormente ricordati.
