Reggio Calabria

Nuova vita per il Teatro ex Cral Enal di Gallico, dal Consiglio comunale sì al completamento dell’opera di

La nuova vita del teatro ex Cral-Enal di Gallico riparte con l’approvazione, in consiglio comunale, della delibera che ne sancisce il prevalente interesse pubblico. Sul punto si è speso il consigliere Giuseppe Giordano che, presentando l’atto all’aula di Palazzo San Giorgio, si è detto «felice che l’opera possa, finalmente, avviarsi al suo definitivo completamento».

«Questo risultato – ha detto Giordano – sblocca un’impasse durata troppi anni. La chiave di volta è rappresentata dalla sinergia istituzionale e politica che ha seguito un iter particolarmente complesso. Proficuo si è rivelato il lavoro condotto insieme al settore Pianificazione territoriale della Città Metropolitana, diretto dall’ingegnere Foti con l’ausilio dell’ingegnere Marmoglia, che ha istruito ed ha fatto tramite per l’acquisizione dei parere di coerenza sull’applicabilità del procedimento, rilasciati dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio ed allo specifico parere di “non contrasto” in riferimento alla compatibilità paesaggistica dell’intervento edilizio. Si è, così, arrivati a riattivare le procedure per giungere all’ultimazione dell’opera, la cui copertura finanziaria è stata garantita già dalla passata legislatura del sindaco Giuseppe Falcomatà».

«Si riaffaccia in città – ha ribadito il consigliere comunale – un importante presidio culturale per il territorio, custode di una storia prestigiosa che ha contribuito a formare, attraverso le sue attività, intere generazioni degli ‘60. Fu Italo Falcomatà, per primo, a voler riportare il teatro ex Cral-Enal ai suoi antichi fasti, riconsegnando quella che ha rappresentato una fucina di formazione per la comunità, un luogo di crescita culturale non solo della zona nord».

«Questo iter – ha aggiunto – ha trovato la sua felice conclusione in consiglio comunale, raccogliendo l’unanimità dell’aula così come era accaduto, in precedenza, in Commissione Assetto del Territorio. Dunque, Comune, Città Metropolitana, Soprintendenza e tutte le componenti politiche presenti in Consiglio si sono espresse a favore, sancendo l’importanza di un vero e proprio tempio culturale».

«Il mio ringraziamento – ha concluso Giuseppe Giordano – va a quanti si sono adoperati per un epilogo positivo dell’intera vicenda: dall’Ufficio comunale ai Lavori pubblici ai dirigenti di oggi e di ieri, Francesco Barreca e Demetrio Beatino, al Rup Giovanni Rombo, dagli assessori Rocco Albanese e Francesco Gangemi alla consigliera Teresa Pensabene, fino al presidente della Commissione Assetto del Territorio, Giuseppe Sera, ed a tutti i commissari che hanno lavorato verso un’unica direzione. La sfida, adesso, diventa quella di recuperare i ritardi accumulati negli anni e restituire alla comunità questo presidio culturale tanto atteso e voluto dall’amministrazione comunale».

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