Osservatorio regionale periferie. Insediamento in Prefettura

Nella giornata odierna presso la Prefettura di Catanzaro ha avuto luogo l’ insediamento
dell’Osservatorio regionale sulle periferie, organismo che supporta, a livello territoriale,
l’Osservatorio nazionale insediato presso il Ministero dell’Interno, con il compito di
analizzare e promuovere politiche e interventi per il miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle aree periferiche.
Presieduto dal Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, hanno preso parte i delegati
dell’ISTAT a livello provinciale, dell’Ufficio scolastico Regionale, dell’ANCI,
dell’Ispettorato del Lavoro, della CISL, della CGIL, della Corte di Appello di Catanzaro, degli
Uffici della Motorizzazione Civile provinciale, della Confcommercio, del Ministero delle
Imprese e del Made in Italy, della Diocesi di Catanzaro e Squillace, della Soprintendenza
Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crtotone.
Il Prefetto ha ricordato come l’Osservatorio, secondo le funzioni affidate dal quadro
normativo di riferimento, costituisca un presidio permanente sul territorio, con il compito di
raccogliere dati socio-economici e demografici, studiare le situazioni di esclusione e
marginalizzazione sociale, monitorando l’evoluzione delle condizioni delle aree periferiche,
in particolare nei centri di maggiori dimensioni e concentrando l’attenzione sui fenomeni di
microcriminalità e devianza giovanile.
Il delegato dell’Ufficio provinciale dell’Istat ha avuto modo di illustrare i risultati di alcuni
primi approfondimenti svolti per identificare i contesti a rilevante disagio socio-economico,
attraverso l’elaborazione di alcuni indicatori cosiddetti di “fragilità sociale” che, anche a
livello grafico sintentizzano precise variabili socio-economiche. Tra questi l’attenzione si è
soffermata sugli indici di accessibilità ai servizi essenziali (scuola, presidi sanitari, ecc), sugli
indici di dipendenza della popolazione tra attiva e non attiva e su quelli di raggiungibilità dei
“poli cosiddetti centrali” dai “poli periferici”.
Ciò ha consentito di mettere a disposizione del tavolo un sistema di informazioni che partendo
dalla più generale considerazione dell’area urbana giunge sino al livello sub – comunale del
quartiere, costruendo così una mappa che seleziona punti di forza e di debolezza della città
oggetto di disamina.
La possibilità di ricomprendere nelle attività di monitoraggio anche le iniziative già avviate
ha consentito di aggiornare i presenti sulle attività in corso per superare lo stadio di degrado
di alcune realtà territoriali individuate nell’area cosiddetta di “Scordovillo” nel Comune di
Lamezia Terme e di Viale Isonzo e del quartiere “Pistoia” nel Comune di Catanzaro, come
pure di condividere un quadro generale sulla dispersione scolastica, già oggetto di apposita
cabina di regia, unitamente allea rappresentazione delle relative disponibilità finanziarie,
progetti questi, già in fase avanzata, con il contributo fattivo ed economico anche della
Regione Calabria.
In quest’ottica i lavori dell’Osservatorio si concentreranno sui fenomeni con una metodologia
che si fonda sull’intreccio dei dati per valutarne gli aspetti evolutivi.
Prefettura Catanzaro – Ufficio di Gabinetto – Prot. Uscita N.0067198 del 26/06/2025
Prefettura di Catanzaro
Ufficio territoriale del Governo
Tanto i rappresentati del tessuto economico -produttivo quanto quelli delle Organizzazioni dei
lavoratori, oltre ad esprimere plauso per la tempestività della convocazione, hanno suggerito
il rilievo di ulteriori indicatori del disagio e dell’impoverimento sociale dati dalla chiusura
degli esercizi commerciali nei centristorici e dall’incidenza del lavoro irregolare per comparto
produttivo.
Il Prefetto ha evidenziato infine come il lavoro dell’Osservatorio che si riunirà
tendenzialmente ogni quattro mesi, opererà un costante monitoraggio e sarà al contempo
fucina di proposte progettuali da indirizzare all’Osservatorio nazionale, onde poter integrare
le politiche attive di contrasto alle marginalità, nella condivisa convinzione che il concetto di
periferia non vada inteso in senso meramente urbanistico ma anche come sommatoria di tutte
le ipotesi di degrado sociale e culturale.
Catanzaro, 26 giugno 2025 L’addetto stampa