Palmi: la camera minorile “Malala” in prima linea contro i rischi del web tra i giovani
Incontri nelle scuole della Piana di Gioia Tauro per un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali e per la prevenzione di reati online

Palmi (RC) – Prosegue con rinnovato impegno l’azione di sensibilizzazione della Camera Minorile “Malala” di Palmi nei confronti dei giovani del territorio della Piana di Gioia Tauro sui pericoli connessi a un utilizzo improprio di internet e sulla commissione di gravi reati che possono consumarsi online. Il progetto, che si articola in una serie di incontri mirati nelle scuole, si pone l’obiettivo cruciale di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi essenziali per identificare e prevenire situazioni di rischio legate al mondo virtuale.
L’iniziativa mira a promuovere un approccio consapevole, sicuro e responsabile all’utilizzo delle tecnologie digitali, con un focus particolare sull’accrescimento della consapevolezza tra ragazzi e ragazze in merito alle implicazioni penali di comportamenti che spesso vengono sottovalutati o percepiti erroneamente come semplici “bravate”. La speranza è che la conoscenza delle severe conseguenze sanzionatorie previste dall’ordinamento giuridico possa agire da efficace deterrente contro la preoccupante diffusione di fenomeni come il bullismo – troppo spesso minimizzato – e il cyberbullismo, le cui ripercussioni psicologiche sulle vittime possono essere devastanti.
I dati statistici evidenziano una realtà inequivocabile: oltre il 90% degli adolescenti italiani è attivo online e il 98% possiede almeno un profilo sui principali social network come Instagram e TikTok. Questa iperconnessione, se da un lato rappresenta un’opportunità straordinaria di crescita e socializzazione, dall’altro espone i giovani a rischi concreti, tra cui l’utilizzo distorto delle tecnologie per ledere la reputazione altrui o, peggio ancora, per commettere veri e propri reati.
L’ultimo appuntamento del progetto si è tenuto lo scorso 9 aprile presso l’Istituto “Severi” di Gioia Tauro, registrando la partecipazione attiva di oltre 200 studenti. Dopo i saluti istituzionali della professoressa Domenica Velardo, i lavori sono stati introdotti dall’avvocatessa Carmelita Alvaro, presidente della Camera Minorile, che ha illustrato le finalità del progetto e sottolineato l’importanza di un approccio critico e consapevole al mondo digitale, spesso vissuto dai giovani con un’intensità superiore rispetto alla realtà quotidiana.
A seguire, si sono susseguiti interventi di esperti che hanno analizzato diverse sfaccettature della problematica: l’Avv. Francesca Morabito ha delineato i principali reati connessi all’uso del web, focalizzandosi in particolare sul cyberbullismo, analizzandone le dinamiche sia dal punto di vista di chi lo perpetra che da quello di chi lo subisce; l’Avv. Antonella Luppino ha approfondito gli elementi costitutivi dei reati trattati, il bene giuridico tutelato dalla legge, le sanzioni applicabili e le misure di protezione previste per le vittime; l’Avv. Caterina Bonarrigo ha posto l’accento su due fenomeni di grave allarme sociale e dalle pesanti implicazioni penali: la detenzione e la diffusione di materiale pedopornografico, spesso sottovalutati nelle loro conseguenze giuridiche e sociali; lo Psicologo Francesco Lando ha esplorato le profonde conseguenze psicologiche dell’abuso del web, tra cui disturbi del sonno, stati depressivi, difficoltà nel controllo emotivo e una preoccupante diseducazione affettiva e sessuale.
Attraverso l’analisi di casi concreti e la condivisione di testimonianze dirette, i relatori sono riusciti a coinvolgere attivamente gli studenti delle classi prime, fornendo loro indicazioni pratiche per riconoscere i segnali di pericolo e per evitare comportamenti che possono degenerare in azioni illecite. È stato inoltre ribadito il ruolo fondamentale della scuola, considerata la seconda agenzia educativa dopo la famiglia, nella prevenzione del disagio giovanile e nella promozione di una cultura della legalità, attraverso un’azione sinergica e continuativa.
Come nelle precedenti edizioni, la Camera Minorile “Malala” ha strutturato il progetto come un percorso formativo itinerante, suddiviso in due fasi complementari: una prima fase di incontro e confronto diretto con gli studenti, seguita da una seconda fase in cui gli stessi diventano protagonisti attivi di un lavoro di approfondimento e rielaborazione dei contenuti appresi. I risultati di questo lavoro vengono espressi attraverso diverse forme di creatività, come testi, elaborati grafici e video, per poi essere discussi in un incontro conclusivo con un panel di esperti.
Numerosi gli istituti scolastici coinvolti in questa importante iniziativa, tra cui, per le scuole secondarie di primo grado: l’Istituto Comprensivo “De Zerbi – Milone”, l’Istituto Comprensivo “San Francesco” e l’Istituto Comprensivo di Melicucco. Per le scuole secondarie di secondo grado, hanno aderito: l’Istituto “Einaudi – Alvaro” di Palmi, il Liceo “Pizi” di Palmi, l’Istituto “Renda” di Polistena, l’Istituto “Araniti” di Reggio Calabria e l’Istituto “Gemelli Careri” (con le sedi di Oppido Mamertina e Taurianova).
Un nutrito gruppo di soci della Camera Minorile “Malala” è attivamente impegnato negli eventi, tra cui la presidente Carmelita Alvaro, Valeria Capua, Antonella Luppino, Francesca Morabito, Domiziana Pezzani, Salvatore Impusino, Carmen Gualtieri, Leda Badolati, Maria Lucia Zaccuri, Maria Annunziata Gioffrè, Caterina Bonarrigo, Daniela Carbone e Maria Chiara Zampogna. Agli incontri hanno inoltre partecipato relatori esterni di grande professionalità, tra cui lo psicologo Francesco Lando, l’educatrice Antonietta Silipigni, il Maresciallo Marco Spada, il Capitano Samuele De Cinto e la psicologa Fabiana Minutolo, arricchendo ulteriormente il dibattito e offrendo prospettive multidisciplinari fondamentali per affrontare una problematica così complessa e attuale.