Reggio Calabria

Platì: la SP 2 ( ex SS 112) tra Nuova 106 e Ponte sullo Stretto

platì

Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro organizzato dall’Associazione Comuni della Locride e dall’Associazione dei Comuni dell’Area Grecanica in collaborazione con il Corsem presso l’Auditorium “A. Frammartino” a Caulonia, che ha permesso di trattare uno dei temi di maggior importanza per lo sviluppo del territorio, “la nuova 106”.

In videocollegamento il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ed il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Tra i tanti molto apprezzato da parte del Sindaco di Platì è stato l’intervento del Presidente Occhiuto, che ha evidenziato l’inutilità di costruire il ponte sullo Stretto a fronte di una ordinaria viabilità precaria in cui versano le nostre strade.

Il Sindaco Dott. Rosario Sergi, che ha partecipato all’incontro, a margine, ha evidenziando che il disimpegno della Città Metropolitana di Reggio Calabria verso la trasversale di Grande Comunicazione Bovalino – Bagnara rende oggi più che mai la SP2, che collega il litorale ionico alla A2, indispensabile per l’intero Territorio reggino.

“La Nuova 106 rappresenta una “aorta” inutile, se non  alimenta i “capillari” trasversali che collegano i comuni montani, questo per ribadire quanto è importante il ripristino  del vecchio tracciato della S.S.112 oggi S.P.2 che attualmente necessita di interventi manutentivi su  soli 15 km , a fronte della realizzazione faraonica della S.S.106 il cui tracciato consta di 400 km , verso il quale l’impegno concreto del Governo è circoscritto a 3 miliardi di euro attualmente spalmati in 15 anni e per il cui completamento ne servirebbero circa 9 di MILIARDI.

Il Sindaco ribadisce che sia inaccettabile lasciare un Territorio isolato, quello percorso dalla SP2 ( ex SS 112), basti pensare che servirebbero solo un paio di centinaia di milioni per ridare speranza a Tutti i  territori montani e non solo.

Inoltre l’importanza di questo MICRO intervento,  programmabile agevolmente da parte di Anas, al quale si chiede di proseguire l’impegno della messa in sicurezza dell’arteria, porterebbe beneficio a tutti i Paesi montani , che incarnano l’ossatura dell’intera Città Metropolitana di Reggio Calabria, in quanto la montagna rappresenta il volano di sviluppo socio economico e turistico dell’intero territorio metropolitano.

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