Calabria

Proposte programmatiche di As.N.A.L.I. ai candidati presidente della Regione Calabria

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La nostra Associazione di categoria, fin dalla sua nascita, si è prefissata come obbiettivo, la tutela e la difesa delle PMI. A causa della crisi economica che stiamo vivendo, il settore commerciale sta attraversando un periodo di forte contrazione a cui la Politica, oggi più che mai, deve dare risposte certe.

As.N.A.L.I. pertanto intende sottoporre all’attenzione dei candidati Presidenti per le prossime elezioni e alle rispettive forze politiche, le proprie proposte per il rilancio del sistema produttivo, economico e sociale calabrese, partendo dai nodi strutturali da cui dipendono le possibilità di sviluppo.

All’appuntamento elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria, As.N.A.L.I. si presenta con un contributo programmatico su cui si baserà il confronto con i candidati e gli schieramenti politici che si presentano alla competizione e con il futuro Governo Regionale.

La Calabria sta attraversando una profonda trasformazione nella struttura economica e sociale dovuta agli effetti della pandemia, in termini di quantità e qualità di occupazione, reddito e sicurezza sociale.

La globalizzazione dell’economia, la velocità delle innovazioni tecnologiche e gli effetti del cambiamento climatico, hanno indotto trasformazioni profonde anche nella nostra realtà regionale, che rischia, nel contesto nazionale ed Europeo, una progressiva marginalizzazione.

Fin da subito, bisogna attivarsi in concerto con il Governo Centrale, per sfruttare al meglio le risorse del Recovery Fund, che rappresentano una boccata d’ossigeno per l’economia calabrese.

I temi cardine ed i connessi processi prioritari devono costituire la base per un Patto tra la Regione e le Parti sociali ed economiche della Calabria. Un patto di legislatura, con impegni stringenti ed esigibili, che dovrà essere declinato e articolato in diversi temi prioritari.

1. Approvazione del Testo Unico sul commercio, che dovrà regolamentare il commercio al dettaglio in sede fissa e le sue forme speciali, il commercio all’ingrosso, il commercio su aree pubbliche, la somministrazione di alimenti e bevande, la vendita della stampa quotidiana e periodica e la distribuzione dei carburanti per autotrazione e dei servizi connessi.

2. Formazione, il nuovo Assessore alle politiche del Iavoro e della formazione, dovrà insieme alle Associazioni, puntare sulla formazione permanente e la formazione continua quali strumenti indispensabili per concorrere agli obiettivi di innovazione e trasformazione dei processi produttivi, soprattutto in relazione ai processi di innovazione tecnologica e di digitalizzazione con particolare attenzione ai processi di riqualificazione professionale. La Formazione permanente e la sua promozione necessitano dunque di strumenti appropriati che ne massimizzino l’efficacia.

È urgente dotarsi di un serio e strutturato sistema di rilevazione dei fabbisogni formativi attuali e soprattutto futuri. È quindi necessario riqualificare e aggiornare l’Osservatorio regionale del Mercato del Iavoro, valorizzando anche l’apporto delle università e degli enti di ricerca.

Va portato a termine e reso efficiente il sistema regionale per la certificazione e validazione delle competenze acquisite in ambito formale, informale e non formale. In un quadro lavorativo mutato, volto verso l’alta specializzazione e l’uso delle tecnologie, vanno potenziati fin dai percorsi scolastici, gli interventi volti ad incrementare le conoscenze tecnologiche e scientifiche.

Tale offerta formativa dovrà essere sviluppata anche per le persone che sono state espulse dal mercato del lavora o sono in procinto di esserlo. Tra le nostre proposte, chiediamo un sostegno alla creazione dei centri commerciali naturali, favorendo l’aggregazione tra commercianti e associazionismo.

3. Unire tutte le sinergie per approvare un Bando sulla riqualificazione e miglioramenti delle aree mercatali;

Tra gli obbiettivi, individuati dagli strumenti di programmazione e di intervento succitati, vi sono:

• favorire l’adeguamento delle aree mercatali, destinando dei fondi ad hoc ai Comuni, per la riqualificazione delle stesse, sia per il mercato settimanale, ma che nella programmazione di fiere e valorizzazione dei prodotti locali;
• valorizzare i luoghi del commercio destinati ad attività mercatale, attraverso la riqualificazione edilizia e strutturale delle aree adibite a mercati;
• migliorare la qualità e la tipicità dei mercati mediante elementi di attrattività quali arredi, pannelli informativi, percorsi agevolati di accesso, ampia scelta merceologica e tutela delle produzioni locali;
• sviluppare la capacità dei mercati di reggere il confronto con la grande distribuzione organizzata, specialmente in certe categorie merceologiche, assicurando complementarità ed integrazione anche rispetto agli esercizi di vicinato;
• favorire l’esigenza di adottare gradualmente misure volte alla tutela dell’ambiente, anche in linea con le politiche comunitarie in materia ambientale.

4. Visto il momento di crisi, quindi le difficoltà economiche dei PMI, approvare un Bando per il settore del commercio, turismo, artigianato e agricolo per acquisto di automezzi.

Occorrono dunque risposte nuove e inedite puntando su Iavoro, sostenibilità sociale e ambientale, coesione e sviluppo. Occorrono investimenti pubblici e privati, innovazione, accompagnamento nei processi di riconversione e transizione verso un’economica verde, digitale e interconnessa che richiede il riconoscimento del valore del Iavoro e della conoscenza.

Il parco macchine degli operatori dei PMI è obsoleto, quindi bisogna dare Ioro la possibilità di adeguare i propri automezzi con i vari incentivi favorendo l’acquisto di autovetture bride plug-in, così favorendo anche un miglioramento dell’aria in che respiriamo.

5. Sostegno alle PMI, bisogna sostenere il tessuto imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese operanti in settori tradizionali, spesso “esclusi” dal campo di intervento della programmazione comunitaria, finanziando programmi di investimento di tipo più “tradizionale” e non esclusivamente vocati all’innovazione e/o alla ricerca, che abbiamo la finalità nel rispetto del principio di incentivazione di promuoverne Io sviluppo, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato ed accrescerne la competitività, che perseguono i seguenti obiettivi: ristrutturazioni aziendali, ampliamento di attività; rinnovamento aziendale e rinnovamento servizi professionali.

6. Commercio di vicinato. In questi ultimi anni il commercio di vicinato nei piccoli Comuni, che negli ultimi anni stanno scomparendo a favore dei centri più grandi, quindi bisogna adottare quelle misure dirette a favorire il commercio nei piccoli centri.

7. Una Legge Regionale “dei Panificatori” che disciplina la produzione del pane e dei prodotti da forno, in quanto elemento essenziale della tavola dei Calabresi.

Bisogna tutelarlo perché così si tutela la produzione di qualità, un patrimonio inestimabile, non si può continuare a lasciarlo aggredire dalla concorrenza sleale di chi spaccia pane surgelato o riscaldato per pane fresco che è il risultato di competenze e conoscenze, pratiche e tradizioni che costituiscono un patrimonio culturale del nostro territorio.

As.N.A.L.I. è disponibile a collaborare con il futuro Governo Calabrese per definire un percorso, nel segno della massima concretezza e improntato a uno spirito Iibero e riformista, per la realizzazione dell’interesse generale e del bene comune; spesso però il confronto si è rivelato formale e non sostanziale.

In un momento difficile, economicamente e socialmente, come quello che stiamo vivendo, è indispensabile restituire pieno significato al concetto di partecipazione democratica attraverso un fattivo e costante confronto tra Istituzioni e parti sociali.

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