Reggio Calabria

Reggio Calabria: Ancadic “la struttura polispecialistica di pellaro chiude per gravi e pericolose criticità”

struttura sanitaria Pellaro

Altro che procurato allarme, la segnalazione dell’ANCADIC era veritiera. Nessuna notizia è pervenuta a questa associazione sebbene sollecitate.

Si è venuti a conoscenza che di recente presso detta struttura sarebbero intervenuti i Carabinieri NAS e funzionari dell’Ispettorato del Lavoro che avrebbero ordinato l’immediata chiusura della struttura.

Risulta inoltre che il direttore sanitario Aziendale dott. Antonio Bray acquisita comunicazione tecnica circa le gravi e pericolose criticità strutturali e impiantistiche del poliambulatorio di Pellaro lo scorso 11 dicembre avrebbe disposto l’immediata chiusura della struttura per valutazioni tecniche e di sicurezza conseguenti e il trasferimento contestuale dei servizi assistenziali presso il Poliambulatorio di prossimità RC Polo Sud.

Orbene fino a venerdi 18 dicembre la struttura di Pellaro era operativa ovvero era aperta al pubblico come constatato personalmente dallo scrivente, e fino alle ore 8,45 di oggi lunedì 21 dicembre 2020 non vi erano cartelli informativi per gli utenti indicanti tale provvedimento e i fruitori venivano invitati da personale amministrativo presente nella struttura a recarsi al polo Sud dicendo loro che non era possibile effettuare visite specialistiche in quanto la struttura è chiusa.

I cittadini sono costretti ad altri disagi dovuti al Covid-19 in atto. Fatto molto grave visto la pericolosità accertata della struttura.

Ancor più grave che l’Ente sanitario preposto alla tutela della salute pubblica e a salvare la vita delle persone consapevolmente avrebbe esposto al pericolo gli utenti della struttura sanitaria e il personale amministrativo operante.

Se una struttura non è agibile e soprattutto se le condizioni della struttura in trattazione sono queste avrebbe dovuto trovare immediata esecuzione il sopracitato provvedimento e non permettere nemmeno al personale amministrativo di accedervi. Si è venuti a sapere altresì che l’Azienda Sanitaria per contratto corrisponderebbe al proprietario per l’affitto dei locali la somma annua di euro 90 mila circa.

Vi è di più, sembrerebbe che la Regione Calabria avrebbe stanziato un finanziamento per la costruzione di un fabbricato da realizzarsi sempre in Pellaro nell’area circostante il Supermarket “Verdeblu” ove trasferire i servizi assistenziali dell’attuale struttura sanitaria”, anche se a nostro avviso la localizzazione appare improponibile e non specifichiamo perché per non dilungarci.

E’ necessario verificare se la notizia sia fondata ed in caso positivo i motivi per i quali non abbia avuto ancora esito l’intervento, mentre si continua a corrispondere una importante somma di denaro ad un privato per l’affitto dei locali che tra l’altro si sarebbero potuto individuare in altra sede.

Meno male che da tempo si parla di revisione della spesa pubblica. Sarebbe opportuno che il Consigliere comunale Giuseppe Marino invece di minacciare le associazione di procurato allarme intervenisse per risolvere i gravi e pericolosi problemi di competenza comunale.

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