Reggio Calabria

Reggio Calabria: presentato a Palazzo Campanella, il progetto di restauro della Vara della Madonna della Consolazione

restauro vara madonna della consolazione

Presentato a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, il progetto di restauro della Vara della Santissima Madonna della Consolazione.

Sabato la Vara verrà trasferita presso la sala Monteleone, che si trasformerà in un laboratorio per il recupero della preziosa struttura che adorna il quadro della Patrona.

Come anticipato a settembre sono state le parole del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà si partirà con l’operazione di restauro. Si tratta di un’attività che verrà realizzata grazie alla sinergia con la Curia, con il Segretariato regionale Mibac, con il Consiglio Regionale, con l’associazione dei Portatori della Vara.

Il Quadro rappresenta uno dei simboli della nostra identità, oltre che della nostra tradizione, e poter contribuire al suo restauro conferisce maggiore valore ad un bene che appartiene a ciascuno di noi. Accanto a questo intervento importantissimo abbiamo già approvato il restauro per il recupero conservativo e messa in sicurezza delle scalinate della Basilica dell’Eremo, che sono attualmente in condizioni precarie.

Se tutto procederà secondo i tempi che non sono dettati solo dalla politica, ma anche dalle normative di riferimento, la prossima processione vedrà non solo la vara restaurata ma anche i nostri pellegrini scendere le scale dell’Eremo in maniera sicura e in un contesto riqualificato.

Grazie al Segretariato regionale inoltre, il Comune è destinatario di un milione e 200 mila euro di risorse ha proseguito Falcomatà per interventi che hanno ad oggetto il recupero delle aree archeologiche, il Castello Aragonese e il completamento del Monastero della Visitazione.

Recupero della nostra tradizione e della memoria collettiva, dunque, in questi interventi che riguarderanno il nostro inestimabile patrimonio storico. Un atto d’amore disinteressato, il restauro della Vara, del quale la città non poteva più fare a meno.

Un impegno politico assunto, portato avanti e raggiunto, e di questo diamo atto al Presidente Irto e al Consiglio regionale. Adesso dobbiamo rispettare i tempi e dobbiamo proseguire nel nostro impegno perché questo cantiere, al pari di quello che ha ospitato i Bronzi di Riace, deve essere visitato da studenti, turisti e cittadini, che avranno occasione di prendere consapevolezza della bellezza di questa vara ha concluso il Sindaco e dell’importanza, soprattutto spirituale, di ciò che ci apprestiamo a realizzare”.

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