Calabria

Saccomanno (Lega), ora la Sacal deve correre e guardare ad un sistema integrato

Giacomo Francesco Saccomanno

Dopo il pasticcio delle quote acquisite dal socio privato vi è stato l’intervento deciso di Roberto Occhiuto che è riuscito a far rientrare il problema e a riprendere il controllo della Sacal, società di gestione degli aeroporti calabresi, con una grave responsabilità per le azioni passate e con la consapevolezza della indispensabile necessità di costruire una mobilità sostenibile per una conseguente crescita dei traffici e, naturalmente, dell’aumento della possibile affluenza turistica e no.

La Calabria ha tre aeroporti che sono: Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. Senza aumento del numero dei passeggeri appare impossibile fornire adeguati servizi per i territori di interesse, non potendosi, certamente, mantenere un aeroporto in perdita. 

In tali condizioni, a parte i desiderata dei territori, è indispensabile che la Sacal proceda alla predisposizione di un serio piano aeroportuali per cercare di comprendere e realizzare un sistema adeguato ed integrato e che possa, preferibilmente, dare sfogo a tutte le tre strutture.

Non è contestabile che Lametia Terme è diventato il punto di riferimento per il trasporto aereo, sia per la sua centralità e sia per l’attività di valorizzazione dello stesso. Reggio Calabria, invece, fino ad oggi ha solo avuto tanti proclami, ma nessun piano industriale che potesse farlo decollare.

Il numero dei passeggeri è diminuito sempre più per evidenti carenze nella realizzazione del progetto di renderlo utilizzabile anche dalla frontistante città di Messina. Molti ritardi, poche iniziative, tanti proclami! 

Infine i messinesi hanno cominciato ad utilizzare l’aeroporto di Catania, essendo stato anche creato un sistema di trasporti ad hoc. Ora si tenta ripetersi con molto ritardo, di riprendere quel progetto, cercando di creare un sistema di soluzioni condivise per valorizzare l’aeroporto dello Stretto.

Tutto va bene, ma senza un adeguato progetto e una condivisione della Sacal e della Regione tutti gli sforzi probabilmente rimarranno tali.

Ragionando per gradi appare prima di tutto indispensabile che, dopo l’assetto della società, venga nominato un consiglio di amministrazione all’altezza, con un presidente che abbia competenza, lungimiranza e visione generale degli aeroporti e che quindi, possa costruire il fondamentale sistema aeroportuale regionale, ove dare rilievo, secondo un adeguato studio, sia all’aeroporto di Reggio Calabria che a quello di Crotone. 

Con il coraggio di affrontare questa difficile sfida e nello stesso tempo con la valorizzazione delle strutture tutte, se possibile. In mancanza, motivando ogni decisione, sopprimere quello che appare inutile, senza essere condizionato da malumori locastici. 

Il piano deve essere costruito con intelligenza e tenendo conto di tutte le istanze dei territori, ma non può partire con incertezze e con errori di base, che lo renderebbero del tutto inadeguato e con dei risultati certamente fallimentari. Il sistema dei trasporti aerei regionale è così importante che non si potrà mai cedere a spinte di parte che lo renderebbero sicuramente del tutto inadeguato.

La Lega sulla ricostruzione del sistema rivendica una partecipazione e condivisione che, sicuramente, sarà apprezzata dal presidente Occhiuto e porterà a delle scelte costruttive e, finalmente, di elevato valore per la crescita dei trasporti in Calabria e per dare risposte alle esigenze dei cittadini 

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio
× Invia la tua notizia!