Soget trasloca all’ex ospedale di Corigliano Rossano, scelta superficiale dell’esecutivo Stasi
Vincenzo Scarcello «decisione no sense che penalizza utenti e tessuto economico»

La decisione di trasferire la sede SOGET dall’accessibile Piazza Steri al decentrato e scomodo vecchio ospedale rappresenta un grave errore e l’ennesima dimostrazione della totale mancanza di visione strategica del sindaco Flavio Stasi.
Una scelta totalmente no sense se si considerano le tante altre opzioni più comode e accessibili che si sarebbero potute prendere in considerazione.
È quanto afferma Vincenzo Scarcello, coordinatore cittadino di Azione Corigliano-Rossano, interpretando i disagi che si potrebbero manifestare per gli utenti dell’Agenzia esterna di riscossione comunale.
Anziché optare per una soluzione logistica aggiunge il dirigente cittadino del partito di Calenda che tenesse conto delle reali esigenze dei cittadini, soprattutto quelli residenti e le fasce più fragili come anziani e disabili, l’Amministrazione ha preferito una dislocazione periferica e difficilmente raggiungibile.
Questa scelta, apparentemente volta a mantenere una presenza nel centro storico come mero presidio, sacrifica di fatto la comodità e l’accessibilità di un servizio fondamentale.
È incomprensibile prosegue il coordinatore cittadino di Azione come non si sia valutata seriamente la possibilità di utilizzare spazi pubblici già esistenti e centrali, come alcune stanze inutilizzate dell’ex Tribunale, o addirittura l’intero primo piano del Palazzo del Giudice di Pace, dotato di ascensore e completamente vuoto, dove un tempo era allocata l’ex Caserma dei carabinieri di via Santo Stefano.
Queste alternative ricorda avrebbero garantito una continuità territoriale agevole per tutti, senza penalizzare ulteriormente il tessuto commerciale e sociale del centro storico.
Un’amministrazione comunale coraggiosa e attenta alle esigenze della sua comunità non si limita a trovare soluzioni di ripiego.
Tutt’altro ammonisce Vincenzo Scarcello dimostra lungimiranza nel riequilibrare i servizi, rendendoli realmente utili e accessibili.
Ancora una volta, il sindaco Stasi perde un’occasione preziosa per dare conclude un segnale concreto di attenzione verso i cittadini e per rivitalizzare i nostri centri storici.