Una Festa della Mamma speciale per i bambini della “Maya” di Bisignano
Educazione alimentare: passare da "hai mangiato?" a "cosa hai mangiato?"

“Hai mangiato?” È questa, molto probabilmente, la domanda che ogni figlio ha sentito rivolgersi almeno una volta nella propria vita dalla propria mamma; una domanda che nel quotidiano trasmette amore preoccupandosi semplicemente del quotidiano nutrimento. Oggi, questa attenzione assume un significato ancora più importante: educare a mangiare sano e a seguire corretti stili di vita significa prendersi cura del futuro dei propri figli. Ciò su cui ci si deve focalizzare é, pertanto, chiedere ai propri figli cosa hanno mangiato ed eventualmente a correggere subito le cattive abitudini alimentari.
Nella giornata di domenica 13 maggio, i bambini della Sezione “Primavera” di Bisignano, coordinati dalla Cooperativa “Maya ” hanno affrontato il tema dell’educazione alimentare al fine di promuovere maggiore consapevolezza nell’alimentazione. Il tutto si é svolto mediante due laboratori speciali.
“Non potevamo non promuovere un momento di riflessione e condivisione” – sottolinea la pedagogista Teresa Pia Renzo – “anche e soprattutto per la Festa della Mamma”.
Durante il primo laboratorio, con l’aiuto della propria mamma, i bambini si sono divertiti a selezionare, a colorare con tempere e pennelli e, una volta asciutti, a ad infilare uno dietro l’altro i chicchi di pasta, combinati tra loro secondo il proprio estro. Il risultato? Una collana; la più bella e preziosa che c’è perché realizzata insieme, in uno spazio e in un tempo condiviso. Uno speciale laboratorio pittorico – creativo ha consentito, in particolare, di stimolare la manualità fine, la creatività e la concentrazione. L’attività ha permesso ai piccoli di sperimentare con i colori e i materiali, vivendo un’esperienza artistica e coinvolgente.
Il secondo laboratorio ha coinvolto mamme e figli nella preparazione di una buona, salutare e fresca macedonia. La frutta è stata lavata, tagliata e mescolata, per poi essere gustata tutti insieme.
Questo momento ha consentito di promuovere una sana alimentazione, ma anche di rafforzare i legami affettivi attraverso la condivisione del cibo.