Calabria

Condanna per intimidazione contro la Presidente della Pro Loco di Corigliano

Un gesto che ha scosso la comunità locale e che richiede chiarezza e giustizia

Una ferma condanna è stata espressa da parte del presidente dell’UNPLI Calabria, Filippo Capellupo, per l’atto vile e codardo di intimidazione nei confronti della presidente della Pro Loco di Corigliano, Valeria Capalbo. Un gesto che ha scosso la comunità locale e che richiede chiarezza e giustizia.
Il presidente Capellupo ha manifestato tutta la solidarietà delle Pro loco regionali a Valeria Capalbo, la quale ha ricevuto una lettera minatoria che le consigliava addirittura di dimettersi dall’incarico e metteva in guardia riguardo a una possibile ricandidatura alle prossime elezioni per la presidenza dell’organismo. Un tentativo spudorato di condizionare l’attività di una persona impegnata a servizio della propria comunità.
L’UNPLI Calabria si è impegnata a sostenere Valeria Capalbo nel proseguire il suo mandato con determinazione e a non farsi intimidire da atti vandalici e minacce infondate. Allo stesso tempo, è stata avviata un’indagine da parte delle autorità competenti per individuare i responsabili della lettera intimidatoria e garantire la sicurezza e l’integrità delle attività della Pro Loco di Corigliano.
In un contesto in cui l’impegno civico e il volontariato sono fondamentali per il benessere della comunità, è inaccettabile che si verifichino episodi di intimidazione nei confronti di chi si prodiga per il bene comune. La solidarietà e il sostegno alla presidente Valeria Capalbo devono essere un segnale forte contro qualsiasi forma di violenza o pressione. Si auspica che l’indagine in corso porti alla luce la verità e che si possa garantire un futuro in cui l’impegno civico possa svolgersi in un clima di sicurezza e rispetto reciproco.
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