Reggio Calabria

Elezioni Mediterranea, Dieni «Interrogherò il ministero dell’Università»

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

«Tutti gli appelli a non procedere con le elezioni del nuovo rettore dell’Università di Reggio Calabria sono stati ignorati, malgrado il sistema di voto sia una sorta di porcellum baronale che limita i diritti di studenti e personale tecnico. Presenterò un’interrogazione urgente per conoscere il parere del ministero dell’Università sul caso».

Lo dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni.

«Pochi giorni fa aggiunge la parlamentare avevo chiesto al rettore rei gerendae, Feliciantonio Costabile, di congelare il voto previsto dal 18 al 20 luglio al fine di consentire la modifica dello Statuto chiesta a gran voce dal corpo studentesco, dai rappresentanti del personale tecnico amministrativo e bibliotecario e dai sindacati.

L’ufficializzazione dei tre candidati rettore dimostra che non si ha voglia di mettere mano a un sistema che ha dato luogo a vere e proprie storture della rappresentanza universitaria e che ha affidato un potere quasi assoluto a docenti e ricercatori».

«La Mediterranea invece spiega Dieni avrebbe bisogno di riforme immediate e capaci di renderla più democratica e inclusiva.

Gli esiti dell’inchiesta “Magnifica”, che ha coinvolto i vertici dell’ateneo e svelato l’esistenza di un sistema di potere quanto meno perverso sarà la magistratura a dirci se era anche criminale, avrebbero dovuto suggerire la necessità di una svolta in grado di normalizzare l’ateneo. Si è invece scelto di non cambiare nulla e di continuare lungo un percorso che, finora, ha prodotto solo danni».

«I vertici dell’Università conclude devono capire che ignorare le istanze degli studenti è un atteggiamento suicida, perché mina la credibilità dell’ateneo e determina un inevitabile calo delle iscrizioni. A perderci saranno tutti, inclusa la città di Reggio Calabria.

Vedremo cosa ne pensa il ministero».

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