Grande successo per la 29° edizione della Sagra del Fungo di Giffone
Tutti sanno che i funghi vengono chiamati “la carne dei poveri” e che infarinati e fritti, dopo averli lessati, sono davvero gustosi. Ben pochi però, si rendono conto del serio pericolo di avvelenamento che essi nascondono sotto l’aspetto più innocuo, ed a volte fiabesco”.
Questo scriveva la pittrice polistenese Perla Panetta nella fiaba per bambini “La leggenda dei funghi colorati”.
La conoscenza del mondo dei funghi è importante tant’è che quest’anno l’Associazione culturale e micologica giffonese, diretta dalla Dottoressa Marcella Palermo, in collaborazione con il Comune di Giffone ha voluto legare questo tema sull’importanza dei borghi in direzione dello sviluppo sostenibile.
Quest’anno il successo della sagra è andato al di là delle aspettative, sia il giorno 21 ottobre, giornata dedicata alle scuole e alla conoscenza di questo mondo, con l’ausilio di esperti di questa materia. La giornata della sagra vera era fissata per Domenica 22 ottobre.
Giornata iniziata con la Santa Messa officiata dall’arciprete Don Salvatore Tucci con l’offerta dei doni della terra ,registrando, nel corso della giornata la presenza nel piccolo borgo aspromontano, di una grande partecipazione di gente proveniente da tutte le parti.
La Dottoressa e micologa Palermo non ha nascosto la sua soddisfazione, anche in vista dell’appuntamento del prossimo anno che segnerà i 30 anni dalla nascita dell’Associazione micologica.
Diversi premi sono stati assegnati ai giovani studenti delle scuole di Giffone, della scuola primaria “Custodia” di Polistena e dell’istituto Comprensivo “Scopelliti-Green” di Rosarno. Importanti oratori hanno sviluppato le tematiche
poste a base del convegno presso l’oratorio “San Bartolomeo” e tra questi: Marcella Palermo, Antonio Albanese Sindaco di Giffone, Giacomo Falcone, Gaetano Magnano dell’Università Mediterranea e Giuseppe Mandaglio, Franco Mileto che ha moderato il dibattito, e l’Ing. Alessandra Campisi.
Tutti gli oratori hanno approfondito le tematiche che hanno riguardato il “Ruolo dei borghi, dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile” e il ruolo del prodotto agroalimentare tradizionale nei C.I.S. (contratti istituzionali di sviluppo).
La giornata di Domenica 22 ha visto nel borgo pedemontano un numero incredibile di visitatori, politici locali e regionali, curiosi provenienti da tutta la provincia attratti dall’ottimo menù a base di funghi porcini, dagli stand ricchi di prodotti locali, dalle sarabande dei Giganti e fino a tarda sera con la musica live della folk band di Oscar Zaccuri.
“Una giornata ha dichiarato Marcella Palermo all’insegna della spensieratezza in un borgo ancora legato alle antiche radici contadine e alle tradizioni che vuole essere il simbolo di tutti i nostri piccoli borghi calabresi”.
Infine la Dottoressa Palermo ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine sempre vigili e presenti, coordinate dal Comandante Mastropietro e tutte le associazioni di volontariato.
“L’augurio per il futuro di Giffone è quello di tornare ad essere Il borgo dei funghi”.