Reggio Calabria

I Walk The Line, dodicesima tappa a Melito: si chiude in musica il viaggio dedicato ai giovani reggini

Si chiude a Melito Porto Salvo, all’interno del centro polifunzionale ‘Paolo Flachi’, il terzo ed ultimo incontro dedicato alle tradizioni del viaggio ‘I Walk The Line’. Un contenitore di emozioni, rivolto ai giovani a rischio devianza e non solo, arricchitosi piano piano grazie alle parole e agli innumerevoli messaggi dei prestigiosi relatori.

Legalità, bullismo, territorio e tradizione, le macro aree del percorso finale di ‘I Walk The Line’, il progetto di inclusione sociale, iniziato nel 2019 e promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’ambito del Pon Legalità 2014-2020, attraverso la realizzazione degli eventi conclusivi ideati ed organizzati dalla società in house Svi.Pro.Re.
“Si completa oggi, nel cuore dell’area grecanica, un progetto straordinario che ha coinvolto l’intera area metropolitana trattando temi delicati con un linguaggio vincente e a tu per tu con i nostri giovani – spiega il consigliere della Città Metropolitana Domenico Mantegna – Siamo felici per i risultati che abbiamo ottenuto. Il nostro augurio è quello di poter proseguire anche per il prossimo anno. Abbiamo avuto già alcune interlocuzioni con il Ministero dell’Interno e ci sono buone possibilità per ottenere una proroga e dunque proseguire il virtuoso percorso che ha coinvolto oltre 500 giovani a rischio devianza”.
Dodici tappe, tra cui Rosarno, Caulonia, Locri, Taurianova, Palmi, Gerace e Gambarie. Dal mare alla montagna, dalle vette dell’Aspromonte, passando per le zone interne, della piana di Gioia Tauro, fino ai paesi della Costa dei gelsomini.
‘I Walk the Line’ ha avvolto ed abbracciato l’area metropolitana di Reggio Calabria, coinvolgendo i migliori artisti e le migliori personalità del territorio, con l’obiettivo di diffondere un messaggio di legalità, speranza e fiducia ai giovani dai 14 ai 25 anni.
Contrastare il disagio adolescenziale, promuovere la cultura della legalità e il lavoro come riscatto sociale e territoriale, conoscere le potenzialità e cogliere le infinite opportunità che il territorio metropolitano, unico al mondo, è in grado ancora di donare. Questi alcuni degli obiettivi del progetto.

“I Walk The Line mira soprattutto al recupero dei soggetti fragili – spiega Daniela Demetrio, vice sindaco del Comune di Melito P.S. – E la musica può essere utilizzata come mezzo e strumento per arrivare a tutti i giovani. Il recupero delle tradizioni e degli antichi mestieri deve rappresentare, per i nostri ragazzi, un punto di partenza importante da cui iniziare e da cui partire per investire nella propria terra nella speranza di non dover emigrare altrove”.
Le note e la musica di ‘I Walk The Line’ hanno animato, negli ultimi due incontri di giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre, l’aula magna del liceo artistico ‘Frangipane’ di Reggio Calabria e i locali del centro polifunzionale ‘Paolo Flachi’ di Melito Porto Salvo.
“Dopo il percorso sulla legalità e sull’appartenenza al territorio, abbiamo spiegato ai ragazzi quanto è importante amare le proprie tradizioni e lo abbiamo fatto attraverso la musica – spiega Michele Rizzo, amministratore di Svi.Pro.Re. – Abbiamo offerto ai ragazzi informazioni importanti relative alla contaminazione tra gli antichi strumenti come la zampogna, il tamburello e l’organetto, alla musica contemporanea. Abbiamo coniugato, grazie ad artisti e musicisti del territorio, tradizione ed innovazione nella speranza che gli stessi ragazzi possano cogliere le infinite opportunità”.
‘I Walk the Line’ raggiunge così importanti numeri. Oltre mille gli studenti che hanno partecipato attivamente agli incontri. Grazie alle dirette streaming sui social si sono superate poi le 100mila visualizzazioni.

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