CronacaReggio Calabria

La GdF confisca beni per un valore di 400 milioni di euro ad imprenditore del settore dei giochi e scommesse online

guardia di finanza reggio calabria

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dello S.C.I.C.O., di Roma,
con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Dott.
Giovanni Bombardieri, stanno dando esecuzione in Calabria, Puglia e Abruzzo ad un provvedimento emesso
dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che dispone l’applicazione della misura
patrimoniale della confisca di compendi societari, trust e disponibilità finanziarie per un valore complessivamente stimato in circa 400 milioni di euro riconducibili ad un imprenditore operante nel settore dei
giochi e delle scommesse on-line.

La figura criminale dell’imprenditore era emersa nell’operazione “Galassia”, condotta dal Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Reggio Calabria e dallo S.C.I.C.O. di Roma a contrasto dell’infiltrazione della
‘ndrangheta nel settore dei giochi e delle scommesse on-line, che avrebbe permesso di scoprire l’esistenza di un
sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all’illecita raccolta di scommesse on-line,
avente base decisionale ed operativa in Reggio Calabria e ramificazioni anche all’estero tramite società con sedi
a Malta, in Romania, Austria e Spagna.

Tali società avrebbero agito mediante un sistema di guadagno a “cascata”, dal master, vertice della piramide e
promotore dell’organizzazione, all’end user, il giocatore finale.

L’associazione in parola avrebbe avuto collegamenti con la ‘ndrangheta, alla quale avrebbe garantito una parte dei proventi in cambio di protezione e diffusione del brand on line e in esercizi commerciali locali.

I bookmaker, infatti, avrebbero stipulato accordi con le cosche egemoni sui rispettivi territori di riferimento, al fine di consolidare la propria posizione economica sul territorio calabrese, in particolare nella provincia di Reggio Calabria.

Infine, i punti affiliati, avrebbero trasferito le somme incassate alla direzione amministrativa dell’associazione allocata all’estero, sottraendola all’imposizione fiscale italiana.

In tale contesto allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e
definitivo accertamento delle responsabilità emergeva la figura dell’imprenditore, reale dominus di una società
con sede legale a Malta, ma di fatto operante in Italia attraverso una stabile organizzazione, costituita da plurimi
punti commerciali, distribuiti sul territorio e dediti alla raccolta di puntate su giochi e scommesse nell’ambito del
descritto sistema illecito.

Alla luce delle richiamate evidenze, la locale Direzione Distrettuale Antimafia sempre più interessata agli
aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata ha delegato il G.I.C.O. del Nucleo Polizia
Economica Finanziaria di Reggio Calabria a svolgere apposita indagine a carattere economico/patrimoniale finalizzata all’applicazione, nei confronti del citato imprenditore, di misure di prevenzione personali e
patrimoniali.

L’attività in rassegna, anche valorizzando le risultanze delle pregresse indagini, ha consentito di rilevare,
attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, il patrimonio direttamente ed indirettamente nella
disponibilità del proposto, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale
ufficialmente dichiarata.

Alla luce delle risultanze partecipate, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha
prima disposto il sequestro del patrimonio riferibile al citato imprenditore e, successivamente, riconoscendo la
validità dell’impianto indiziario, con il provvedimento in esecuzione ha decretato allo stato del procedimento
ed impregiudicata ogni diversa successiva valutazione nel merito l’applicazione della misura di prevenzione
patrimoniale della confisca dell’intero compendio aziendale di 3 società operanti nel settore dei giochi e delle
scommesse on-line, nr. 2 trust radicati a Malta comprensivi dei rispettivi portafogli finanziari, nonché rapporti
bancari, finanziari assicurativi e relative disponibilità, per un valore complessivamente stimato in circa 400
milioni di euro.

Con il medesimo provvedimento, inoltre, il locale Tribunale ha sottoposto l’imprenditore alla misura personale
della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di anni 2 e mesi 6, con obbligo di soggiorno nel
comune di residenza o di dimora abituale.

L’attività di servizio in rassegna testimonia, ancora una volta, l’elevata attenzione della Guardia di Finanza e
della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che continua a essere
rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie
illecitamente accumulati dalle consorterie criminali, allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della
sana imprenditoria, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.

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