Reggio Calabria

Premio Capo Sperone 2023 al Comune di Taurianova, le dichiarazioni degli assessori Fedele e Grimaldi

maria fedele - massimo grimaldi premio caposperone 2023

Alti graduati dell’Arma dei carabinieri e della Marina, artisti, editori, dirigenti medici, manager e imprenditori ma anche il Comune di Taurianova: è stata davvero composita e prestigiosa la platea insignita quest’anno del premio Capo Sperone di Palmi, giunto alla sesta edizione per riconoscere l’impegno e gli obiettivi che nei diversi campi hanno dimostrato gli undici premiati.

Dall’ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Gioia Tauro, al colonnello Raffaele Giovinazzo, passando per il maestro orafo Antonio Affidato e l’editore Edoardo Lamberti Castronovo solo per citarne alcuni e con loro gli assessori taurianovesi Maria Fedele e Massimo Grimaldi, che hanno ritirato il premio che riconosce “l’opera di rilancio di Taurianova grazie all’organizzazione di eventi e iniziative culturali”.

Nel ricevere la targa, sia l’assessore alla Cultura che il delegato ai Grandi Eventi dopo aver ringraziato l’editore Graziano Tomarchio e il direttore Giuseppe De Francia hanno ricordato l’impronta del gioco di squadra che nella giunta ha voluto dare il sindaco Roy Biasi, sovrintendendo all’armonizzazione delle diverse deleghe anche grazie alla sua lunga esperienza amministrativa.

«Il premio attribuito alla massima istituzione cittadina ha detto l’assessore Massimo Grimaldi aggiunge prestigio ad un Ente che ha saputo in questi anni conquistare una nuova reputazione, grazie alla collaborazione con le associazioni, con le scuole, con le parrocchie, ed è pertanto giusto condividere con questi soggetti collettivi la soddisfazione che proviamo.

Non è un premio che va alle persone, ma è un riconoscimento che va ad un metodo amministrativo che abbiamo sperimentato e irrobustito andando oltre il semplice patrocinio di eventi quali l’Infiorata e il Concorso internazionale dei Madonnari, diventati il fiore all’occhiello della Città, il biglietto da visita artistico che il Comune si sente fiero di esibire perchè esalta le finalità del nostro progetto amministrativo improntato al rinnovamento».

L’assessore ha poi ricordato alcuni degli eventi che il Comune ha lanciato in questi anni, tra gli altri “Note d’Autore”, “U ‘Mbitu Festival”, “A Fera du ‘Mbitu” e “Il ballo dei Giganti”.

«In questo caso ha proseguito Grimaldi si tratta di nostre produzioni che voglio qui segnalare perché si muovono nella stessa direzione indicata dagli organizzatori del Premio di stasera, che qui voglio ringraziare anche a nome del sindaco, per offrire una immagine finalmente positiva della Calabria grazie alla tradizione e all’arte, all’imprenditoria e alla storia, patrimonio che questi nostri eventi consacrano e indicano alle giovani generazioni, invogliandole a pensare che ne valga la pena di rimanere nella nostra regione, resa sempre più vivibile e attrattiva da quello che le istituzioni sanno concepire coinvolgendo artisti di fama e associazioni che tutelano il folklore e la cultura dell’identità popolare».

Anche l’assessore alla Cultura Maria Fedele, ha ricordato la sinergia tra i vari assessorati.

«I risultati che in questi anni la città ha potuto ottenere grazie ad un nuovo modo di intendere le iniziative culturali ha detto sono il frutto di un coinvolgimento totale degli uffici comunali, delle scuole, delle associazioni, perché appare francamente inutile far fiorire nuovi germogli di identità collettiva se la città non è pulita, se la manutenzione dei servizi non funziona,  se i vari attori sociali non vivono quella normalità quotidiana che questa amministrazione sta garantendo.

Taurianova Legge, solo per citare uno degli esempi che qualificano l’attività del Comune, l’abbiamo concepito proprio per andare oltre la ritualità della promozione della lettura, affiancando a ogni evento veicolato con questo brand un approfondimento: Taurianova Legge… la storia, Taurianova Legge … la devozione popolare, Taurianova Legge… se stessa nel panorama di un territorio, quello della Piana di Gioia Tauro, in cui siamo diventati punto di riferimento».

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