Reggio Calabria

Quote di contribuzione al servizio mensa a Reggio, gli importi a carico dell’utenza suddivisi per fasce ISEE 

palazzo san giorgio

Il settore “Istruzione, Sport, Politiche Giovanili e Partecipate” del Comune di Reggio Calabria, rende noto che, con delibera n. 26 del 19 febbraio scorso, la Giunta comunale con riferimento alle quote di contribuzione al servizio mensa ha provveduto a confermare le fasce ISEE già in uso, riparametrandole al maggior costo unitario del pasto.

Tale provvedimento si è reso necessario a seguito dell’aggiudicazione della procedura di gara esperita per l’affidamento del servizio.

Infatti, con determina dirigenziale n. 5544 del 20 novembre 2023, il Settore 11 “Istruzione, Sport, Politiche Giovanili e Partecipate”, diretto da Gerolama Daniela Roschetti, all’esito della procedura di gara, ha affidato il servizio di refezione scolastica relativo agli anni 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 all’operatore economico risultato aggiudicatario, per il prezzo unitario di € 4,79 a pasto, oltre Iva al 4%.

Alla luce di ciò, le quote di contribuzione al servizio per l’anno 2024 saranno le seguenti:

–       Fascia A (Isee non superiore a 1.500 €):                            esenzione totale

–       Fascia B (Isee superiore a 1.500 € e fino a 3.000 €):         € 1,51

–       Fascia C (Isee superiore a 3.000 € e fino a 6.000 €):         € 2,29

–       Fascia D (Isee superiore a 6.000 € e fino a 12.000 €):       € 2,89

–       Fascia E (Isee superiore a 12.000 € e fino a 18.000€):      € 3,61

–       Fascia F (Isee superiore a 18.000 €):                                  € 4,79

Come si può evincere, dunque, il costo unitario del singolo pasto passa da € 3,98 a € 4,79 (oltre Iva al 4%).

Da qui la necessità di riparametrare la quota di contribuzione dell’utenza, finanziando parte della maggiore spesa sostenuta.

Con la medesima delibera (n. 26 del 19.02.2024) si è precisato altresì che le tariffe così determinate troveranno applicazione a far data dal primo gennaio 2024, atteso che esse sono relative all’esercizio finanziario 2024.

A tal proposito, va ribadito che la normativa vigente in materia prevede che gli enti locali stabiliscano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione.

Detti provvedimenti, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato hanno effetto dal primo gennaio dell’anno di riferimento.

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