Reggio Calabria

Rizziconi: arrestate dai carabinieri due donne con il vizio della mano lunga

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Un altro furto sventato, quello compiuto da due donne rumene nel pomeriggio di ieri presso il noto centro commerciale di Rizziconi. Non è passato inosservato l’atteggiamento della 49enne Dobre Valentina Lucia e la 30enne Iancu Nicoleta Roxana, entrambe di nazionalità rumena, che rubavano bottiglie di liquore e le nascondevano dietro un cespuglio per essere prelevate in un attimo di “calma”.

Le due donne, sono state sorprese dai militari della Stazione di Rizziconi e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dei reati predatori, con 17 bottiglie di liquore poco prima rubate al supermercato li presente.

In particolare, i militari dell’Arma, a seguito di perquisizione personale, le hanno trovate in possesso 7 bottiglie di liquore occultate in una borsa di pelle.

Nel corso degli ulteriori accertamenti avviati nell’immediatezza dai Carabinieri, anche attraverso l’analisi tempestiva delle immagini di videosorveglianza del centro commerciale, i militari sono riusciti ad appurare che le rumene, poco prima avevano asportato altre 10 bottiglie e nascoste in un’ulteriore borsa di pelle, lasciata momentaneamente tra i cespugli lungo il perimetro del centro commerciale, in attesa di essere prelevate nel momento più opportuno.

È di 190 euro il valore complessivo della refurtiva sottratta, posta sotto sequestro dai militari. Per le donne, invece, sono scattate le manette e gli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni di Reggio Calabria, in attesa del giudizio con rito direttissimo nella mattinata odierna.

Già qualche giorno fa i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro avevano ottenuto un altro importante risultato. Infatti, nel pomeriggio di lunedì, i militari della Tenenza di Rosarno hanno tratto in arresto un rosarnese, il 30enne Falleti Diego, accusato di violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza cui era sottoposto.

L’uomo, nonostante la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno pendente a suo carico, dal mese di novembre 2019 si era recato in Romania sottraendosi agli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.

Dopo 2 mesi di irreperibilità, ha deciso di presentarsi spontaneamente presso il Comando Arma di Rosarno ove è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Palmese. All’esito del giudizio con rito direttissimo, l’uomo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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