Reggio Calabria

Si insedia a Reggio Calabria il Comitato per la valorizzazione della cultura Ebraica in Calabria

comitato cultura ebraica 2
Si è ufficialmente insediato a Reggio Calabria il Comitato per la valorizzazione della cultura Ebraica in Calabria. Voluto dalla giunta comunale guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, il Comitato ha sede al Castello Aragonese e coinvolge diverse istituzioni culturali cittadine.

La presentazione del nuovo organismo di studio, ricerca e approfondimento si è svolta nella sala “De La Vega” dell’antica fortezza, a cura dell’assessora comunale Angela Martino, della funzionaria del settore Cultura di Palazzo San Giorgio, Daniela Neri, del consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, del soprintendente Archeologia, Belle Arti e paesaggio per Reggio e Vibo, Fabrizio Sudano, di Daniele Colistra per l’università “Mediterranea”, del presidente dell’Ucei Roque Pugliese, di Francesco Megalizzi per la Soprintendenza archivistica e di Deborah Penchassi, direttrice della Danely Foundation di New York e ricercatrice esperta dell’antica cultura Ebraica in Italia.

Angela Marino, riconoscendo gli sforzi e l’impegno dell’assessora comunale alla Cultura, Irene Calabrò, ha sottolineato «l’importanza di un evento in cui il Comune è capofila e che muove i primi passi per volontà delle prime giunte del sindaco Giuseppe Falcomatà».

«Insieme alle più importanti istituzioni culturali cittadine ha detto puntiamo ad un riconoscimento pieno, dovuto e necessario dell’antica cultura ebraica, immaginando possa portare anche alla costituzione di un vero e proprio polo museale.

Reggio, per la sua posizione, è stata crocevia di tantissimi popoli e moltissime culture e l’intento è quello di promuovere la sua storia e le sue millenarie radici per uno sviluppo, più in generale, dell’intero territorio anche in chiave economica e sociale».

Per il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio «è doveroso recuperare la memoria» e l’impegno della Città Metropolitana è proiettato a «garantire il dialogo interreligioso e fra le diverse comunità».

«Il compito del nostro Ente ha aggiunto è quello di stimolare le coscienze e contribuire al recupero della storia e della presenza ebraica in Calabria affinché si possa legare con il ruolo che la regione ha nel mondo».

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