Calabria

Gruppo interuniversitario in visita alla Distilleria F.lli Caffo

La delegazione proveniente dagli atenei di Reggio Calabria, Salerno e Milano Bicocca ha condotto tre giorni di studio e ricerca, approfondendo le tecniche innovative di estrazione delle erbe e l'integrazione tra tradizione e innovazione

La Distilleria F.lli Caffo è stata lieta di ospitare, qualche giorno fa, il gruppo di studio interuniversitario PNRR composto da ricercatori delle prestigiose università di Reggio Calabria, Salerno e Milano Bicocca. Questo gruppo multidisciplinare ha condotto una tre giorni di studio, ricerca e formazione focalizzata sulla biodiversità della Calabria, esplorando le Riserve Naturali delle Valli Cupe, dell’Aspromonte e delle Serre.

Nuccio Caffo, amministratore delegato di Gruppo Caffo 1915, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con gli atenei e il ruolo cruciale dell’innovazione per l’azienda: “Questa visita ha offerto ai nostri illustri ospiti l’opportunità per vedere come la nostra antica arte distillatoria si integri perfettamente con i moderni approcci di ricerca e sviluppo. È proprio questa fusione tra tradizione e innovazione che ci permette di creare prodotti unici e di alta qualità”.
La spedizione è stata coordinata in Calabria dalla prof.ssa Mariateresa Russo, dell’Università di Reggio Calabria, spoke leader del progetto PNRR Tech4you (Ecosistema  dell’Innovazione della Calabria e Basilicata)  e del National Research Centre for Agricultural Technologies – Agritech. Per il gruppo di studio dell’Università di Reggio Calabria erano presenti anche la dott.ssa Sonia Carabetta e un gruppo tra dottorandi, assegnisti PNRR.
Ad accompagnare gli studenti, anche professori e ricercatori del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università Bicocca ed in particolare il prof. Massimo Labra, professore di Botanica generale e coordinatore della spedizione per UNIMIB e direttore scientifico del National Biodiversity Future Center” e i proff.: Andrea Galimberti (SSD Zoologia), Werther Guidi Nissim (SSD Botanica generale), Paola Coccetti (SSD Biochimica), Paolo Biella (SSD Ecologia), Luca Campone (SSD Chimica degli alimenti) e il prof.  Luca Rastrelli e la dott.ssa Maria D’Elia (SSD Chimica degli alimenti) dell’Università di Salerno.
L’obiettivo del percorso è stato: ai fini della ricerca, quello della scoperta di specie vegetali di interesse per la tutela e valorizzazione e, a tal fine, sono stati prelevati campioni che saranno oggetto di ulteriori studi fitochimici nei prossimi mesi, e, lato formazione, trasferire agli studenti e ricercatori gli approcci e le tecnologie per studiare la complessità ecosistemica in vista della transizione ecologica ed il benessere della persona in chiave One Health.
La Calabria si conferma quale area del Paese e del Mediterraneo che racchiude una grande e straordinaria biodiversità ancora in parte sconosciuta e fonte di incredibili risorse, alcune delle quali sapientemente valorizzate proprio dalla Distilleria F.lli Caffo, cuore della produzione di specialità a base di erbe e culla di Vecchio Amaro del Capo, l’amaro calabrese più amato in Italia e ricercato anche all’estero.
Il team accompagnato personalmente da Nuccio Caffo, dopo un aperitivo di benvenuto immancabilmente a base di Capo Arrabbiato Spritz e una degustazione di prodotti tipicamente del territorio e variamente arricchiti con altre specialità firmate Caffo, ha potuto visitare il modernissimo stabilimento, il laboratorio di ricerca e sviluppo “Caffo Research”, l’Akademia Caffo, nata allo scopo di promuovere la cultura dell’arte distillatoria e per condividere le conoscenze.
La visita ha rappresentato un’opportunità unica per il gruppo di studio che ha potuto percepire la forza trainante di una tradizione antica esaltata dalla potenza dell’innovazione. Nuccio Caffo ha posto l’accento su come l’innovazione sia la forza trainante e, proprio per questa visione, la Caffo ha ricevuto molteplici premi tra cui quello “Innovazione SMAU 2022’ ricevuto, tra le altre cose, anche per aver contribuito a dare vita, con altri imprenditori calabresi, a Future Food Med, il Polo di Innovazione Agroalimentare della Calabria realizzato sotto la guida scientifica del Food Chemistry, Authentication, Safety and sensoromic Laboratory dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, coordinato dalla Prof.ssa Mariateresa Russo e grazie al quale, nel tempo si è consolidata la strategia basata sull’«Innovation Through Tradition».
La giornata si è conclusa con la visita alla Hall Tecnologica per l’estrazione delle Erbe officinali, uno dei nodi strategici della Rete delle Hall Tecnologiche, l’originale modello di trasferimento tecnologico, sviluppato dal Polo. “Le Hall sono spazi all’interno delle imprese attrezzati con impianti pilota e semindustriali necessari per sperimentare, reinterpretare e testare innovazione di processo e di prodotto con il fine ultimo di applicare l’innovazione direttamente ai processi produttivi industriali”, ha sottolineato la prof.ssa Russo.
Un esempio di valorizzazione delle risorse vegetali tipiche della biodiversità del territorio, diventata scommessa economica vinta, è rappresentato da Emporia Gin, un nuovo prodotto sviluppato utilizzando il ginepro feniceo, segnalato in Calabria per la prima volta dal team di ricerca della Prof.ssa Russo e caratterizzato presso i laboratori della Mediterranea. La visita ha rappresentato un’opportunità unica, ha dichiarato la prof.ssa Paola Coccetti a nome di tutti i presenti, ringraziando per l’ospitalità ricevuta da Nuccio Caffo e da tutti i collaboratori dell’azienda e auspicando future collaborazioni che di certo saranno presto oggetto di approfondimento.
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Gruppo Caffo 1915
Antica Distilleria Caffo produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Gruppo Caffo 1915 possiede diversi siti produttivi tra cui alcune distillerie: la storica, anche sede del gruppo è a Limbadi, l’unica distilleria in tutta la Calabria, un vero fiore all’occhiello nel campo della distillazione e dei liquori, tanto da aggiudicarsi il premio come Miglior Distilleria Italiana 2019 all’Annual Berlin International Spirits Competition, poi la Distilleria Durbino-Friulia di Passons Pasian di Prato(Ud) e la Mangilli –  Cantine e Distillerie – Flumignano di Talmasson (Udine). La costruzione di un’intera filiera produttiva inizia dalla coltivazione delle erbe officinali, ingredienti base dei propri liquori. Vecchio Amaro del Capo fa parte di questa famiglia insieme a numerose ricette fra liquori, distillati, e infusi, come gli apprezzatissimi Liquorice, l’originale liquore di pura  liquirizia  calabrese DOP,  Limoncino  dell’Isola,  nato  come  tributo  a  Tropea  e  alla generosità dei frutti di Calabria, Elisir Borsci S. Marzano il più sensuale dei sapori – prodotto dal 1840 nello storico stabilimento Borsci S. Marzano di Taranto – e l’amaro di S. Maria al Monte la cui ricetta segreta è stata donata dai monaci di S. Maria al Monte al cuciniere del Re D’Italia prima del 1858, anno di inizio della sua commercializzazione. Tra le specialità del gruppo, Ferro China Bisleri, il primo liquore a base di ferro e di corteccia di china sul mercato dal 1881 e recentemente acquisita insieme all’amarissimo e notissimo Petrus Boonekamp. Lo storico marchio olandese, padre di tutti gli amari (dal 1777) per le sue caratteristiche organolettiche fa parte di una categoria di amari cosiddetti ‘amarissimi’ (Magenbitter), molto apprezzati in Germania e in generale in tutto il nord Europa. Con l’acquisizione di Petrus Boonekamp, Gruppo Caffo 1915 conferma la sua vocazione internazionale rafforzando la sua presenza all’estero che, ad oggi, conta già oltre 70 mercati. Il marchio Vecchio Amaro del Capo resta il più amato dagli italiani con oltre il 38% di quota di mercato a volume nella Grande Distribuzione (dati IRI infoscan). La grande presenza nel canale Ho.Re.Ca (bar, ristoranti e locali di entertainment) dimostra come Vecchio Amaro del Capo sia un’eccellenza amata da tutti. La special edition Riserva del Centenario è stata  premiata  con  la  Grand  Gold  Medal  al  Concorso  Mondiale  Spirits Selection  di  Bruxelles, e con una menzione speciale, venendo  di  fatto  riconosciuta dal concorso come  il  miglior  liquore  d’erbe  al mondo. Il World Grappa Awards 2020 è il riconoscimento conferito alle grappe Mangilli che guadagnano i tre gradini più alti del podio come ‘Migliori grappe al mondo’ e con il ‘Miglior design’. Il 2020 in particolare, è stato un anno ricco di premi e riconoscimenti che rendono merito al lavoro e all’impegno dell’azienda in ogni aspetto, in special modo, dal punto di vista della produzione.  La tonica “Miracle 1638” del Gruppo Caffo 1915 ha ottenuto il Premio  di  ‘Miglior  Prodotto  al  Mondo  al  Bergamotto’ 2020, in occasione dell’ultima edizione del BergaFest  a  Reggio  Calabria.  Gruppo Caffo 1915 è stato riconosciuto azienda d’eccellenza del Made in Italy insieme alle più prestigiose società del panorama nazionale nell’edizione 2020 di ‘Save the Brand’ e premiato per aver riportato nel Paese storici brand nazionali e internazionali contribuendo  alla  valorizzazione  del patrimonio liquoristico italiano. Altre medaglie arrivano dalla competizione internazionale ‘SIP Awards International Spirits Competition’ 2020, con un totale di cinque medaglie vinte tra Emporia Gin, Petrus Boonekamp e Vecchio Amaro del Capo versione Red Hot Edition con tre medaglie. Vecchio Amaro del Capo si aggiudica il podio al Brands Award 2020 in quattro categorie. Primo posto nella categoria ‘Alcolici e Birre’ per il quarto anno consecutivo e nel 2021 conferma il suo successo vincendo il prestigioso premio ‘Retailer’. Nell’edizione 2022 di Brands Award a conquistare il podio è ancora Red Hot Edition nella categoria contest ‘New Entry 2022’. Alla competizione ‘Spirit Selection’ by Concours Mondial de Bruxelles 2021 che premia i superalcolici provenienti da ogni parte del mondo, Blood Bitter Petrus BK e Sambuca S. Maria al Monte ottengono rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento. Gruppo Caffo 1915 da solo qualche anno acquisito lo storico brand Bisleri che sta rilanciando con una nuova linea di bibite create con i migliori agrumi di Calabria, acque toniche premium a base di china Bisleri, tisane registrate come integratori alimentari e Robur, la bibita integratore alimentare registrato dal Ministero della Salute che contiene ferro e china. Distilleria F.lli Caffo si è aggiudicata il premio ‘Innovazione Smau 2022” distinguendosi per le innovative strategie produttive. Nel 2023, Gruppo Caffo 1915 è stato inserito tra le cento eccellenze italiane, dalla prestigiosa rivista Forbes. Al prestigioso concorso Alambicco d’Oro 2023, Gruppo Caffo ottiene 7 medaglie con le sue grappe e si fregia di due titoli iridati allo ‘Spirits Selection’ la grande competizione internazionale che ha assegnato la medaglia d’oro a Emporia Gin e la Gran Medaglia d’Oro a Limoncino dell’Isola. Mentre sono sei i premi ‘Ampolla d’Oro’ guadagnati nel 2024 rispettivamente da Vecchio Amaro del Capo Riserva del Centenario, Borsci S.Marzano, Brandy Heritage 1970, Limoncino Portofino S. Maria al Monte e Vecchio Amaro del Capo.
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