Reggio Calabria

Lazzaro: Ancadic “accertamenti ambientali a Comunia, restano le preoccupazioni e i timori”

discarica comunia

Atteso che l’ARPACAL non ha ritenuto eseguire accertamenti ambientali sul sito interessato dall’incendio in località Comuna e che i campioni prelevati e analizzati dalla Società privata per conto del Comune di Motta SG sono un numero inferiore a quello previsto dalla Società  nel piano di campionamento, l’ANCADIC ha trasmesso l’esito delle analisi per le valutazioni e le determinazioni alle competenti Istituzioni, financo agli Organi di Governo nazionale.

E’ la stessa Società ad affermare che le analisi eseguite siano insufficienti, ma  non vengono spiegate le motivazioni. Già lo scorso 8 ottobre abbiamo richiesto notizie al Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale sulle motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione Comunale a non eseguire tutti gli accertamenti previsti nel piano di indagine ambientale presentato dalla prefata Società, tra cui le acque di falda, ma non abbiamo avuto risposta.

Con la succitata relazione si consiglia il conferimento prima possibile a rifiuto dei cumuli presenti, in quanto gli stessi possono essere interessati da fenomeni di lisciviazione degli agenti atmosferici con conseguente rilascio nelle diverse matrici del terreno di sostanze inquinanti. Tale necessità e urgenza è stata più volte rappresentata dalla scrivente associazione nel corso degli anni a tutte le Istituzioni competenti.

Riguardo l’opportunità, nelle more del conferimento, di coprire i rifiuti dagli agenti atmosferici come indicato nella relazione è una considerazione negligente perché riteniamo impossibile coprire tali superficie con teli impermeabili che difficilmente reggeranno all’azione del vento per impossibilità di chiodarli al terreno stabile in profondità ed anche in considerazione che si tratta di ettari di rifiuti da coprire riteniamo che ciò  non  sia  fattibile,  pertanto  la  sola e unica soluzione appare essere lo smaltimento dei rifiuti.

Per quanto riguarda il suggerimento di ulteriori analisi da effettuare, fermo restando le indagini da eseguire su campioni da prelevarsi nel  sottosuolo a diversa profondità e sulla falda acquifera secondo noi non si ravvede la necessità di eseguire ulteriori accertamenti sui rifiuti depositati a cielo aperto bensì  procedere alla caratterizzazione e al solerte conferimento degli stessi secondo legge e prima dell’approssimarsi delle piogge invernali.

Pertanto si rinnova l’invito agli Enti competenti di attivarsi con immediatezza in tal senso.

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